Distensione delle forze gigantesche che possono aprire nuovi baratri o zonti a seconda che siano affidate ali'arbitrio incontrollato del potere o al controllo democratico dei popoli. OPINIONI IN TEMA DI DISTENSIONE INTERNAZIONALE. Coesistenza e << cr 1s1 catastrofica ». 1407 . . nuovi ortzdelle élites a. g. C'è continuità o rottura? Il classico quesito può porsi ancora una volta a proposito della politica sovietica degli ultimi tempi. Krusciov, principale protagonista, su questo terreno si compromette poco. Se sempre piu rari si fanno i suoi richiami a Lenin e piu empirico il suo procedere rispetto a giustificazioni ideologiche, nell' insieme i comunisti tendono però a presentare la strategia attuale come un'unica strategia ini.z:iata dalla rivoluzione d'ottobre, mutata solo dalle differenti condi- ~ zioni oggettive dell'equilibrio mondiale. Nell'ultimo discorso di Krusciov al Soviet supremo è del resto affiorata ancora la rivendicazione di completa contiTJ,uità con la politica estera di ieri, e solo la diversa forza dell'Unione Sovietica sarebbe la causa di certi mutamenti apparenti. Che alla base dell'attuale fase della « coesistenza » si trovino ragioni oggettive - progresso tecnico-economico sovietico e stabilizzazione in Cina ed Europa orientale, impasse nella gara degli armamenti e pericoli di distruzione bellica totale - è fuori di dubbio. Che di conseguenza alcuni dati fondamentali della politica estera sovietica, fino a ieri condizionata dall'inferiorità tecnologica, dall'accerchiamento, dalla minaccia atomica, siano superati, è altrettanto vero. Eppure, . se si confronta l'indirizzo attuale di Krusciov con quello degli St~lin e dei Molotov, si scopre un cambiamento di accenti e di obiettivi che esprime una frattura anche soggettiva, di impostazione strategica. Trascurando questa visione diversa (di una diversa generazione del gruppo dirigente) nel modo di intendere la << coesistenza >> e la « vittoria mondiale del comunismo »,si perdono, al contrario, conseguenza di notevole portata. · Qual' era, in ultima analisi, il disegno strategico di Stalin? Serrarsi entro la cortina di ferro per forzare i tempi della costruzione economica, tecnica, militare, evitando al massimo contatti con l'esterno. Guadagnar tempo - trattando o polemizzando, resistendo o secondo la tecnica del << rischio calcolato ». E aspettare in queste condizioni l' approfonBibliotecaGino Bianco
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