Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

Idee della Resistenza 1441 fascista clandestina, arrivarono a scuotere milioni di ascoltatori. Tutti ricordiamo come l'inno di Mameli e di Garibaldi risuonassero nuovi e vigorosi, dopo il lungo silenzio, nelle trasmissioni di Radio Londra; come da H arrivò anche in Italia, per merito d'Umberto Calosso, il piu brillante neologis•mo della guerra partigiana, la calzante definizione data dei :seguaci di Salò quali «repubblichini», termine che faceva veramente giustizia sommaria della loro velleità di ricongiungersi, attraverso l'ideale repubblicano, al Risorgimento; che poneva in luce, nel modo piu semplice ed efficace, il carattere fittizio, provvisorio, l'inconsistenza e l'inesistenza del governo di Salò asservito all'invasore tedesco. ·Cosf da Radio Mosca le trasmissioni di Mario Correnti (Palmiro Togliatti) assunsero in piu occasioni a motivo centrale il « ritorno al Risorgimento» e, benché meno facilmente ascoltabili di quelle di Radio Londra, ebbero certo anch'esse una notevole efficacia nell'orientare l'animo popolare (le trasmissioni sono state raccolte in volume nel 1945 e basta scorrere le pagine di esso per constatare l' in1portanza che vi hanno le figure e i motivi del Risorgimento). Queste sono, a mio avviso, le fonti << primarie » cui bisogna ricorrere se si ·vuol coln1are la lacuna, lo spazio lasciato in bianco dal saggio di Pavone. Una seconda via di ricerca è quella, alla quale ho già accennato, di ricorrere il piu largamente possibile alle testimonianze orali, interrogando gli stessi partigiani sul «perché» le loro formazioni o essi stessi abbiano assunto quelle denominazioni di carattere risorgimentale. '- Quante formazioni « Mazziin,i, Bandiera, Pisacane » nella guerra partigiana! Quanti volontari della libertà che hanno affrontato la lotta portando i nomi prestigiosi di << Bixio » o di « Nullo »! Anche là dove la derivazione risulta pi{1 certa, come quella della << brigata Garibaldi >>, evidentemente cosf battezzata in ricordo dei garibaldini di Spagna, l'indagine può presentare qualche sorpresa o qualche eccezione: ad esempio, io stesso sono stato commissario d'una divisione garibaldina (la Garibaldi Lunense) che pure non aveva alcun rapporto organizzativo con i comunisti, ma piuttosto con il Partito d'Azione! C'è stata dunque una vera e propria elaborazione popolare del Risorgimento durante la guerra partigiana, che ha operato determinate scelte, che s'è collegata al ricordo di determinati episodi e personaggi del Risorgimento e non di altri. Si trattava d'una scelta quanto mai elementare, ma non per questo meno significativa. E c'è dietro, in questo << orientamento di massa» qualcosa di ben profondo e che va al di là delle esigenze immediate di strappare all'avversario qualche mòtivo sugBibliotecaGino Bianco •

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