' 1440 Roberto Battaglia viso ricorrere a qualche testimonianza orale per integrare la troppo scarna documentazione). Ma il salto o la frattura è nelle cose stesse e non soltanto nei diversi risultati filologici del saggio. Pavone avverte - è vero - la natura diversa del nuovo periodo, allorché scrive che « la Resistenza non scatur1 dal solo fuoruscitismo, bens1 dall'incontro di esso con gli italiani che mai avevano varcato i confini e che, pure, non giunsero impreparati all'8 settem·bre del '43 » e affaccia la necessità di fare <<un altro discorso» specie per quanto riguarda « il lungo viaggio » dei giovani cresciuti sotto il fascismo. Ma poi rinuncia egli stesso ad approfondire tale indicazione e, troppo frettolosamente, per quanto riguarda da lotta armata, il movimento partigiano, afferma: « Dopo 1'8 settembre la spontaneità di certi motti e parole d'ordine risorgimentale (bastone tedesco Italia non doma, inni di Garibaldi e di Mameli, ecc.) s'incontrò con i risultati della elaborazione del pensiero politico antifascista: e il « secondo» o <<nuovo>>Risorgimento (la parola « Resistenza » di origine francese, si .. 1ff ermò in Italia a cose fatte) divenne un tern1ine di largo uso>>. Ciò è senza dubbio vero: ma troppo facile soluzione è attribuire alla <<spontaneità>> l'emergere dei motti e delle parole d'ordine risorgimentale, sfiorare cosi da vicino uno dei più grossi problemi ideologicopolitici della lotta di liberazione (quello della « spontaneità »), lasciando in tronco il ragionamento. Ignorate senza dubbio n,ell'am·bito dei movimento partigiano le vecchie polemiche dell' antifascisn10 sul significato del Risorgimento, il dibattito Om?deo-Gobetti, lo scontro Togliatti-Rosselli, ecc.; ma in qual modo nacque o rinacque, come vergine d'ogni precedente significato, il termine « nuovo Risorgimento »? Qual'è il significato del suo uso o della sua assimilazione non piu al <<vertice», ma alla ·base, nel piu vas.to movimento popolare che abbia conosciuto il nostro Paese? Senza pretendere d'esaurire l'argomento, già si può fornire qui qualche prima indicazione o suggerimento. Innanzi tutto <<la spontaneità » 110n scatur1 miracolosamente dal nulla, ,ma fu preceduta da un fatto , assai preciso, da un fatto di <<propaganda di massa» che il saggio di Pavone trascura o ignora. Mi riferisco alle trasmissioni di radio Londra e radio Mosca che ebbero nel periodo immediatamente precedente alla guerra di liberazione un'importanza, per ·determinare « lo stato d'animo» del Paese, assai superiore a quella della tanto piu limitata propaganda della stampa antiBibliotecaGino Bianco
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