Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

I tolemaici 1427 di Levi avrebbe perfettamente ragione. Qui non è questione di << psicologia ebraica >>: è questione che un ebreo non può non affrontare i tedeschi con uno stato d'animo diverso da un non ebreo, anche se antifascista e perseguitato. C'è un trauma ineliminabile, un trauma fatto di sei milioni di morti, e Levi, che ha cosf ben sondato il trauma della Germania, non ha invece rivelato il proprio. S'è nascosto anche lui,. come la Germania. E Levi non scrive romanzi: parla in prima persona, e quale prima persona! Se avesse accettato il proprio trauma avrebbe probabilmente potuto snidare meglio i tedeschi dai loro nascondigli, lasciarsi meno deprimere dall'albergo Hi-lton, giudicare con maggior nettezza nel bene e nel male. Quando un Dio straniero scende tra i cafoni lucani, poco importa, per lui e per i cafoni, che sia o meno ebreo. Coi cafoni tedeschi la faccenda è diversa. L'uomo della ·birreria che ra:conta a Levi la storia brechtiana di sua figlia, divenuta prostituta a Soho e uccisa dal magnaccia, e che si intenerisce perché ha trovato in Levi ein Mensch, un essere umano che lo capisce, e si china fino a terra per baciargli la mano, attribuisce tutte le proprie disgrazie a Dio: << La colpa è di Dio. La colpa è di Dio: perchè Dio è ebreo.» Possibile, perbacco, che costui, con il diabolico fiuto per riconoscere gli ebrei che contraddistingue i tedeschi e riesce inspiegabile ai latini, non si sa accorto, sia pure ubriaco con1'era, che l' << essere umano» al suo fianco col Padreterno era riuscito ad avere in comune anche questo? c. c. I TOLEMAICI, OVVERO I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA. << Et alors toutes les années que j'ai passées à apprendre le système de Ptolémée, à quoi est-ce qu'elles m'ont servi, s'il vous platt? ». (CLAUDEL, Le soulier de_ satin) Succede cosi: un giovane, chiamato dalla passione conoscitiva, incontra, sui suoi vent'anni, un certo sistema di concezioni del mondo~ lo apprende, lo accetta, se ne impadronisce, vi si specializza. Quanto piu la sua intelligen~a è sveglia, tanto piu rapidamente e sottilmente lo sa usare e applicare ad ogni occasione. Ma viviamo in tempi insicuri, .. Biblioteca Gino Bianco •

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