Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

1626 Segnalazioni (vedi, ad es., il saggio scritto alcuni mesi fa da Bertrand Russell contro le armi atomiche). . 4) Per quanto concerne il disarmo, Krusciov non ha nulla in contrario alla predisposizione di ispezioni e cont•rolli, ma ritiene necessario che ciò sia preceduto :da un trattato di amicizia: ,prima di dare ad una persona la chiave 1 di casa, egli ,dice, è necessario accertarsi che sia un amico. A questo punto il Lippmann introduce le sue osservazioni: le relazioni fra Urss e Stati Uniti sono inquinate dal sos.petto reciproco: i Russi non vogliono la guerra, perché essa distruggerebbe le loro conquiste economiche, ma temono che di fro-nte a [queste il capitalismo, pur ,di non arretrare, sia disposto a scatenarla. Gli Stati Uniti temono che l'accrescimento della potenza militare dell'Unione Sovietica e della Cina sia lo strumento vero ,per attuare un loro definitivo dominio· su Africa e Asia. Una politica che continui a svolgersi sulla -base di questa sfì.ducia reciproca è impossibile,. e molto pericolosa: pa-rten·do dall' ind iscutibile dato ,di fatto che l'avanzata del comunismo ha luogo perché realmente permette u,na rapida industrializzazione -dei :paesi arretrati (l'esempio della Cina è molto efficace), - e che i paesi arretrati non possono non seg-uire chi indica e prepara loro una st•rada per migliorare le loro condizioni, quello dei d·ue conten-denti che deve cambiare strumenti è necessariamente il mondo capitalista, cioè gli Stati Uniti: BibliotecaGino Bianco « Dobbiamo dunque imparare a conquistare degli amici senza domandare loro di essere nost•ri alleati militari. Ciò può avvenire solo incoraggian-doli a perseguire _quel1' iridirizzo neutralista cui sono istintivamente portati ». Gli Stati Uniti devono mostrare ai popoli asiatici e africani che esiste un'altra strada, oltre .a quella . . . . comunista: se non v1 r1usc1ranno, la loro ·battaglia sarà perd-uta. Il /banco di prova che Lipp1nann propone è l'In·dia, oltre che -per ragioni economiche, per la sua tradizione gan·dhista, che l'allontana dalla ideologia marxista. << Non conosco altra via per affrontare la sfida· comunista in Asia . . . La Russia e la Cina stanno -fornendo una dimostrazione alla quale l'Occidente non pone nessuna alternativa . . . Per quanto i comunisti siano formidabili, non sono dei giganti: quanto meno ci abban,doneremo all'isterismo, tanto più facilmente sapremo aver ,buona cura dei nostri affari ». Ciò che soprattutto ha valore nel libretto del Lippmann è quest'appello alla fiducia, all'ab·bandono del-. le :paure, della psicologia da sacra crociata che ha per lungo tem,po -dominato la politica americana. Le sue proposte lasciano inevitabilmente un po' dubbiosi: egli ·scherza sul << dogma sovietico>> per il quale i pro.fitti costituirebbero_ il movente reale del riarmo americano: ma se· può superare la battuta ir.onica di Krusciov (anche gli industriali del sapone traggono ·pro.fitti dagli armamenti), non .può certo far dimenticare il dato strumentale, realmen-

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