Segnalazioni 1619 le Camere del lavoro l'affermazione che « lo Stato non è piu ·Un comitato di classe » e si arriva fino ai gravissimi giudizi sugli scioperi er , sugli eccidi. La stessa proposta per il suffragio universale non sarà mai condotta fino in fondo e non diverrà agitazione precisa di tutto il . partito. I..Jaguerra di Libia e la grande b~ttaglia condotta contro il militarismo (a cui si continua a contrapporre ingenuamente la ({parte sana» del capitalismo industriale), che va ascritta ad onore del vecchio ri- _formismo, segna un ripensamento anche a proposito del << miraggio della -pace interna» e scuote l'antica fiducia nella << solidarietà di classe nella produzione e lotta di classe nella distribuzione » ma non riesce tuttavia a far individuare le radici del nazionalismo. La nota posizione del << ·non aderire né sabotare >> caratterizzò il periodo -bellico come paralisi ed attendismo del partito, mentre l'interpretazione a Jivello diplomatico -dei rapporti fra potenze della rivoluzione russa non contribuf certo a chiarire la sempiterna contrapposizione fra << rifor.;. me e anarchismo >>. Di fronte allelotte di classe che si svilupparono . nel primo dopoguerra la posizionedella rivista sbanda continuamente: è contro lo sciopero -dei ·ferro- ·vieri e per lo sciopero dei metallur- . gici, è per il controllo operaio e . contro l'occupazione delle fabbri ... che. Le illusioni della non violenza contro il fascismo, considerato com~ aberrazione momentanea in base al- . la tesi traversiana della « impossibi- • Bibliot e~ Gino Bianco lità -dello Stato-par_tito », verranno spazzate via dal ,delitto Matteotti e solo nel '24 il Treves riconoscerà le radici di classe della « libertà neutra >> e del regime parlamentare. Nel secondo saggio introduttivo il ·caracciolo in-dividua nettamente i due piani della trattazione del problema agrario: a un livello di puro e .semplice assorbimento acritico troviamo l'eco dei ·dibattiti francesi e tedeschi, al livello molecolare vengono riferite le esperienze organizzative e di lotta del movimento rurale padano e le insorgenze meridionali. Il carattere settoriale ed epidermico -degli interessi · della << critica sociale » è qui .piu che mai evidente; il contrattualismo leghista, l'organizzazione cooperativa della padana e del socialismo emiliano, se si saldarono organicamente fino a permettere la co.t;1.quistadei comuni e ad operare importar:iti esperienze sindacali ed amministrative, urtarono ·nello scoglio dei rapporti con l'istituto mezzadrile e dettero luogo da un lato alle posizioni di Agnini (tutti giornalieri e affittanze collettive) e dall'altro alle più tarde tesi -di Graziadei (tutti mezzadri e piccoli coltivatori federati in cooperative) passando attraverso le tesi ancora piu settoriali dei Bissolati e dei Bentini a proposito del- . le « svolte di categoria » del ra vennate. Queste posizioni riflettevano indubbiamente situazioni reali (quella di Agnini la fase di decadenza della mezzadria dopo là crisi agraria, e quella di Graziadei il rafforzamento delle leghe coloni- ~he), ma esse manifestavano anche
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