Cronache di Einaudi 1607 Sul piano sociale, ai bassissimi livelli salariali e ai gravosi orari di layoro a cui erano sottoposte in tutto il paese le masse lavoratrici si aggiungeva l'augusta mentalità del ceto padronale, restio a ogni minimo jnizio di riforma. Sicché molto fragile era l'equilibrio interiore del paese, minato dalla estrema indigenza delle sue classi lavoratrici. Le quali ·ultime, d'altra parte, sia pure con le difficoltà inerenti alla lentezza del processo con cui un proletariato industriale si veniva staccando e individuando dalla massa informe delle popolazioni di campagna, venivano sempre piu evolvendo una politica autonoma loro propria che, s~llecitata dallo stato di insopportabile malessere econo·mico in cui versava110, acquistava ogni giorno di più peso e portata determinanti. E' infatti del 1892 la costituzione ufficiale del Partito socialista italiano, il primo partito di classe espresso dalle masse lavoratrici italiane. La presenza di queste due cause principali e concomitanti, arretratezza economica e lotta delle masse per alleviarla o eliminarla, spiega senza bisogno di altri lunghi d~scorsi l'estrema acutezza delle agitazioni sociali dell'epoca in tutta la penisola, e le punte di massima conflagrazione in Sicilia, nel Ferrarese e a Milano. Il precario equilibrio politico, che fino a qualche anno avanti si era imperniato sulla ·dittatoriale figura di Crispi, era crollato sotto l'impeto di forze sempre più pressanti che la reazione seguita alla sanguinosa repressione dei Fasci siciliani e delle giornate milanesi era servita soltanto a rendere più incontenibili. Stava maturando « la grande svolta nei rapporti .fra imprenditori ed òperai » (p. XX) e la « mutazione ... nelle idee rispetto a quei rapporti» (ibid), che dovevano di lf a poco culminare nèll'esperimento giolittiano. · Da tempo infatti andava maturan-do negli ambienti della borghesia industriale piu avanzata ed aperta agli influssi ed agli esempi dei paesi europei industrialmente più progrediti il convincimento che fosse necessario cambiare la strada fino ad allora seguita ·per impostare sia i rapporti con il mondo -del lavoro sia. la politica economica e finanziaria generale del paese. Era la stessa maturazione avvenuta molti anni prima in Cavour, quan-do era venuto a contatto con la complessa e ricca realtà industriale dtj].l'Ingh!ilterra in procinto di dare pratica attuazione alle riven·dicazioni dei liberali manchesteriani. Si trattava in un certo senso di riprendere in maniera piu esplicita e aTticolata la vecchia politica cavourriana, aggiornata in modo -da tener conto della nuova situazione caratterizzata soprattutto dal peso rilevante acquistato nel paese dalle classi popolari. L'aspetto piu interessante di questa politica sulla quale noi intendiamo richiamare l'attenzione del lettore, è il tentativo I Biblioteca Gino Bianco
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