Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

Economia e diritto 1597 11e,in netto contrasto con quell'indirizzo: sfruttando fino al limite estremo l'inflazione, che permetteva di trasformare in prodotti un capitale che sempre piu si deprezzava (cfr. p. 82), utilizzando i crediti esteri, che affluivano in Germania, in virtu della fiducia -di cui tuttora godeva 'nonostante iì momento (e ciò è indicativo dell'autonomia delle relazioni economiche rispetto a quelle diplomatiche), dettero un formidabile impulso alla « razionalizzazione >> di ogni settore industriale, impegnando quelle forze che avrebbero dovuto essere utilizzate per le riparazioni di guerra. Il ~icotaggio di queste, che ne· consegui, fu accompagnato da una campagna di propaganda di tono nazionalista contro la politica governativa, sviluppata dai Konzern che anche nel settore della stampa _si _organizzavano su scala colossale (rileva il Lederer che il complesso propagandistico guidato da Hugenberg ha contribuito all'avvento e al consolidamento del nazismo piu che lo stesso Partito nazio11alsocalista). · L'autore esamina poi le fasi dello sviluppo, che non partf affatto da zero, se si considerano, ad esempio, le mimetizzazioni ali'estero, iQ vir~u delle quali i maggiori complessi si erano salvati in << onorevole esilio»; le complesse relazioni intrecciate con industrie di altri paesi, la cartellistica internazionale e le sue leggi, più salde di quelle degli Stati, e spesso indipendenti nel modo piu assoluto da queste. Il punto chiave che avviò definitivamente al potere il regime hitleriano è . individuato nella crisi del 1929-32, a seguito della quale i capitalisti tedeschi, per garantirsi la maggior sicurez21a e reg_olarità nel profitto, imboccarono la strada della dissociazione dell'economia del loro paese dal ciclo mondialé: in mòdo da poter sviluppare a piacer loro la produzione, controllare completamente i prezzi, intrattenere relazioni .con. paesi determinati. L'economia di guerra fu jì necessario assetto che da tale imp6stazione conseguf: mai dimenticata nel decennio tra il . . '20 e. il '30 (tant'è vero che la capacità produttiva degli impianti era sempre stata mantenu_ta ad un livello superiore rispetto alla produzione effettiva, secondo i,1 credo economico del fondatore della Reichswehr), ora si espandeva al massimo: e quale naturale completamento richiedeva una organizzazione statale adeguata: non eran piu tempi perché esistesse una politica « ufficial~ >> diversa da quella impostata dai detentori. del potere economico: e Hitler con,quistò lo Stato. Vengono poi esaminati dal Lederer,. relativamente a ciascuno dei prodotti e delle materie prime di particolare importanza, le relazioni e gli. accordi tra i Konzern tedeschi e le industrie d.ei paesi occidentali; di , quei paesi che frattanto, ufficialmente, stavano fremendo di sacro sdegno 13 iblioteca• Gino· Bianco I

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