Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

1592 Francesco Veneziani ed anche di efficace aiuto: a Berlino furono salvati 5.000 infelici, cifra certo esigua di fronte allo stermH110 delle centinaia di n-iigìiaia di persone, ma se1npre espressione di un sentimento diffuso. Circa· il comportamento degli intellettuali tedeschi, giusta1ne.nte rinìproverato·, l' A. ricorda la particolare atmosfera del dopoguerra tedesco, in cui l'anarchia dei valori intellettt1ali e morali contribu1 a preparare il terreno alla brutalità della dittatura ed al mito razzista. In contrasto va ricordata l'alta percentuale di studenti non iscritti all'organizzazione nazista, ed i giornali che, come buona parte della letteratura storica e scientifica, riuscirono a restare indipendenti, nonostante alcuni esempi di aberrazione quali la << matematjca tedesca >>: ,;anno almeno ricordati, fra questi, Rudolf Pechel e E1"nest Wiechert. Interessante è l'atteggiamento delle Chiese. _t\.lcune sette minori, co: me i Quaccheri, i Mennoniti, i << Veri Biblici>>, si distinsero per la loro ;:..ssoluta intransigenza e conseguente illi1nitata persecuzione: n1a eran.o scarsi di numero e di influenza. La Chiesa cattolica era indirizzata verso la difesa dalle tendenze neo pagane e dall'ideologia razzista: l'atteggiamento dei si11goli ecclesiastici era oscill<lnte, da u·na prudenza quasi di sottomissione ad una aperta ribellione. Il Co1-icordato s~ipulato 11el 1933 in pratica valse solo a conceder una certa libertà di parola, e non mancano ese1npi di prelati che, con1e ·il vescovo di Miinster, von Galgen, in piena guerra osarono controbattere dal pulpito la propaganda del partito. La Chiesa protestante, più divisa, ebbe diverse sfumature dì atteggiamento, ma i pastori piu intransigenti riuniti nella << Chiesa confessionale>> si batterono a fianco dei piu strenui oppositori. A titolo individuale 11u1nerosi furo110 i chierici cattolici e protestanti che parteciparono all'oppo- . SJZlOlle attl va. · Per la, sinistra, la lotta non era che la continuazione di quella condotta prima del 1933. I primi colpiti furono naturalmente i comunisti, però anche i prin-ii ed i piu preparati a gettarsi nella clandestinità. La socialdemocrazia invece conti11uò piu a lungo il suo atteggiamenti legalitario, in Parlamento e nel paese. La crisi del 30 giugno '34 vide anche u·na << opposizione interna >>di elementi irriducibili delle SA? i << vendicatori di Rohm >>,che assassinarono alcune centinaia di SS. Le correnti di opposizio11e aumentano ancora se si contano il gruppo di Niekisch, gli elementi di origine affine al nazismo, com.e Roemer, già capo di un corpo franco nel 1919. Non n-iancavano oppositori nello stesso appa·rato statale, come elementi della polizia crimi11ale di origine socialde-- BibliotecaGino Bianco

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