Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

L'opposizione al nazismo 1591 in argomento in America nel 1947, si avvale della numerosa letteratura uscita sull'argomento fino al 1957, elencata in appendice assieme ad un ,nutrito indice dei nomi. L'interesse del libro sta proprio nel non nascosto suo fine di difendere la Resistenza tedesca dalla reazione naziona- . . . listica e contemporaneamente dal farisaismo degli emigrati e dalla sua stessa inflazione. Come ben dice l'A., il libro vuol essere un esame del particolare problema tedesco di fronte alla guerra, da cui appare in tutta la sua gravità la crisi dello Stato nazionale e la crisi del dovere _di lealtà del cittadino verso di esso. · AnzittDtto Rothfels tratta i caratteri generali dell'opposizione: a -spiegarla non sono sufficienti motivi politici, di classe, nazionali, poiché essa era fondata esse~zialmente su motivi morali. Cos1 l'organizzazione della « Rote Kapelle » collegata allo spionaggio sovietico aveva carattere piu realistico, conforme alla mentalità marxista dei suoi componenti: ma se scopi e mezzi erano diversi da altre correnti dell'opposizione, il sentimento che li animava ed il loro comportamento erano uguali. Naturalmente in questo campo bisogna esser~ prudenti, e non tutti i disertori ,di guerra possono esser valorizzati come oppositori: ma non biso·gna nemmeno· dimenticare che allo scoppio della guerra i detenuti dei campi di concentramento, allora tutti tedeschi, erano oltre 21.000, mentre .ben 12.000 furono in tutto . il periodo nazista le condanne a morte per ·motivi politici. L' A., in,dirizzan·dosi ad un pu,bblico straniero, ricorda che la Germania era uno Stato di polizia, anzi un « paese occupato », la cui situazione non p-uò esser valutata da chi non vi è vissuto (nelle debite pro- .porzioni ciò vale anche per altri paesi come l'Italia. Sulle origini del nazismo, l'A. si limita ad affermare che nel 1933 vinsero gli « elementi oscuri » comuni a tutte le società: declassati, proletarizzati, diso~cupati, mentre la spinta emotiva verso un miglioramento che furono la loro molla non rimasero senza ripercussioni all'estero: « Il vero problema non è Hi'tler, ma la possibilità di esser contagiati da Hitler ». Naturalmente, la posizione di « non adesione» al nazismo ha le· sue gradazioni: si può ritenere che il popolo tedesco comprendesse nazisti effettivi, nazisti nominali, non nazisti, antinazisti. Se i nazisti costituivar10 una riserva per l'opposizione, i nazisti no1ninali non vanno certo confusi con i veri oppositori. E a questo punto l'A. accenna al comportamento del popolo tedesco verso gli Ebrei, in cui, nonostante la forza di attrazione dell'ideologia, non mancarono esempi di simpatia 3ibliotec · ino Bianco

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