Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

1588 Gert Petersen anche dopo che siano superati i contrasti di classe. Senza contrasto di opinioni lo sviluppo della società è ostaco1ato, i a ·burocrazia prende il sopravvento e l'unificazione (forzata) diviene minacciosa». In tal modo un programma socialista, intransigente riguardo al capitalismo, e che prende ormai in considerazione la dolorosa esprerienza degli errori socialisti, è posto di fronte alla popolazione danese. Considerando il malcontento tra molti elettori socialdemocratici, per la smania di compromessi ostentata dai loro leaders, non c'è da stupirsi che essi siano interessati nella ,presa -di posizione del partito in favore di questo programma. Disarmo totale. - Ma c'è anche un'altra ragione dell'interesse popolare che il S.P.P. incontra fin da adesso. Alludiamo al suo programma. militare. Il S.P.P. è antimilitarista nel senso piu assoluto della parola. A questo riguardo, per essere un partito operaio, è eccezionale nell'Europa occidentale e quindi non saranno inutili poche parole sull'argomento. . Il S.P.P. è naturalmente antimilitarista in ogni suo atteggiamento verso 1a politica estera. Non stupirà che esso si schieri contro la partecipazione danese a qualsiasi alleanza militare o che appoggi i progetti di disimpegno, le richieste per la cessazione delle esplosioni atomiche, per il disarmo internazionale, ecc. La novità è che esso sostiene il disarmo totale della Danimarca. Questa richiesta non. deve essere ritenuta la conseguenza di un pacifismo idealistico di vecchio tipo, sempre contrassegnato da un altissimo grado di settarismo. Essa si riallaccia a una antica tradizione specificamente danese, alla quale ho accennato prima, parlando del Partito radicale. Fino al '45 anèhe la ·socialdemocrazia chiedeva il disarmo totale, associando cosi, su un punto essenziale, il grosso partito o.peraio con gli ambienti di sinistra della borghesia. Era una richiesta molto popolare, che ha caratterizzato il movimento di sinistra in Danimarca già alla fine del secolo XIX. Su questa base l'antica richiesta è oggi riabilitata dal S.P.P. Ma la ragione di ciò è una seria ed accurata analisi delle possibilità di difesa militare -della Danimarca, in vista dell'attuale sviluppo tecnico-militare e della posizione geografica del paese in un mondo in tensione. Questa analisi è giunta alla conclusione che difendere militarmente la Danimarca in una guerra moderna, è impossibile. La lotta per il disarmo totale della Danimarca è stata definita da Aksel Larsen, attuale presidente del ,partito, il principale compito del partito. Al congresso egli si iè associato a un movimento rapidamente BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==