Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

Punti /er1ni nz Slovacchia 1573 priamente storico-politico, vediamo, allora, che i problemi presentano aspetti non piu analoghi, ma profondamente diversi. A differenza dell'Italia meridionale, infatti, la Slovacchia, costituiva - e costituisce - un'entità a sé, una nazione, avendo una sua storia, una tradizione, una lingua, una cultura sua propria, che la differenziano · fortemente dalla Boemia e Moravia 1 • Un discorso a tale proposito, - utile, ma che ci porterebbe assai lontano - potrà essere fatto in altra sede, anche perché l'assunto principale di questa nota vuole e:ssere quello di esaminare - naturalmente, per grandi linee e senza i necessari approfondimenti di dettaglio - attraverso quali vie è stato affrontato il problema dello sviluppo econo111ico della Slovacchia e quali risultati sono stati raggiunti. Chi scrive ha fatto parte di una delegazione del << Comitato per la rii;iascita del Mezzogiorno», che si è recata in Cecoslovacchia per un viaggio di studio nell'aprile 1959 su invito del l~ronte 11azionale slovacco 2 • La delegazione visitò agevolt11ente il paese da Bratislava ai Tatra, ed ebbe una serie di utili discussioni, pri111a a Praga e poi a Bratis1lava, con ·membri del governo, cèco e slovacco, con dirigenti della pia11ificazione statale e con parlamentari, nel corso delle quali venne compiuto un franco esame della situazione, sottolineati i successi ma non taciute le difficoltà e gli obiettivi da raggiungere. Quella visita è stata la causa eh.e mi ha spinto a scr.ivere questa nota, che rappresenta, 1 Si deve sottolineare, però, necessariamente, a questo proposito, la grande incidenza che ha avuto nell..1 storia, nell'econ()mia e nella cultura della Boemia e della 11oravia, il possente movimento rivoluzionario hussita. Quando nel 1415 Giovanni Hus~ il grande riformatore religioso e sociale ~alf sul rogo, in Boemia, (dove il popolo lo seguiva largamente) si ebbe un possente movimento rivoluzionario. Il movimento hussita ispirò sempre, anche nei secoli XVII e XVIII, le ripetute insurrezioni contadine, ebbe una rison3nza notevole anche nei paesi vicini con1e precursore del1a Riforma. Prima del quattordicesimo secolo, soprattutto con l'avvento di Carlo IV, la Boen1ia conobbe pèriodi di splendore. Praga era una delle principali città del mondo, vi venne fondata, nel 1348, la prin1a università del centro Europa. L:i Sl~vacchia cadde, invece, nel decimo secolo, sotto il dominio della nobiltà ungherese, da cui, praticamente, si liberò· soltanto con le rivolte contro la fame e la g~erra, scoppiate nell,.autunno del 1918, che accelerarono il crollo dell'impero degli Asburgo. 2 Della delegazione facevano parte: i deputati Francesco Principe e Giuseppe Avolio (PSI); Giorgio Napolitano (PCI); Sergio ~1ulas, direttore dell'ufficio studi dell'Alleanza Nazionale Contadini; Gaetano Cingari, dell'Università di Messina; Bios De Maio, assessore alla Provincia di Foggia; Augusto Pumpo, della FIOM di Napoli; Giuseppe Guarino della FILC di Napoli; Giuseppe Matarrese, della lega delle Cooperative di Bari; Luigi Silipo, del direttivo del Comitato per la rinascita. · Bi.bliotecaGino Bianco

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