1418 Commenti scuola della libertà, laica e democratica>>. Anzi la scelta piu chiaramente individuabile è il tentativo ,di far finanziare dallo Stato le scuole private ed ecclesiastiche, soprattutto le scuole materne » ( art. 15). Inoltre « la finalità strettamente confessionale che le ispira conferisce un carattere educativamente partigiano a queste scuole, e non appare giustificata l'erogazione ad esse di crescenti somme derivate dalla pubblica tassazione», osserva J..,amberto Borghi (nello stesso volume Scuola secondo costituzione), confutando ad uno ad uno gli argomenti addotti dai cattolici a sostegno dell'attuale condizione della scuola italiana, che, teoricamente inconsistenti, mascherano appena la faziosità e la malafede. Ma si •sa che non si tratta di un conflitto di teorie pedagogiche o religiose, bensf di interessi tutti mondani e terreni. Tuttavia la discussione del piano e l'iter legislativo dei vari progetti connessi hanno offerta qualche conseguenza politica degna di rilievo. Da un canto l'opposizione laica è apparsa sostanzialmente unita nella difesa della scuola pubblica, dall'altro si è operata una singolare frattura in seno alle forze cattoliche, nel giudicare il progetto Medici sulla scuola obbligatoria dagli 11 ai 14 anni. Il contrasto è fra l'AIMC e l'UCIIM ed è dovuto a ragioni corporative, in quanto maestri e professori si contendono la scuola secondaria inferiore. Il risultato è stato il parere del Consiglio superiore della P. I. contro la scuola quadripartita progettata da Medici e a favore della scuola unitaria opzionale, secondo le intenzioni dell'UCIIM. Il vantaggio di questo compromesso non sarebbe grande, perché le opzioni avrebbero ancora carattere predeterminante; ma almeno la diiScriminazione piu grave (che accanto alla scuola media inferiore sussista una· sezione «_normale», cioè post-elementare) sarebbe evitata. In ogni modo è interessante osservare che il n1inistro è ancorato alla posizione piu retriva, forse per far sf che continui ad apparire scandalosa innovazione da noi ciò che altrove è da tempo naturale. costume civile. Viene un senso di profondissima noia a pensare che si debba ancora lottare perfino perché sia attuata pienamente l'istruzione obbligatoria, di cui si preoccupava già la legge Casati un secolo fa. E ancor piu malinconico è che, per insegnare in una scuola che ancora non esiste, si accapigliano maestri e professori, 1nentre in altre parti del globo fanno ormai lezione gli apparecchi elettronici. . m. t. ·Biblioteca Gino Bianco·
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