Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

Sviluppo in Israele · 1553 vistico individuale. 111qu-esto caso, so1tanto la forte tensione v-erso met~ comuni alla collettività. può rappresentare una incentivazione al sacrificio di -certi consumi e allo sforzo produttivo, che sono .necessari allo sviluppo. I princip1 egualitari furono perseguiti insistentemente e per lungo tempo nelle istituzioni collettive dell'immigrazione ebraica 4 ; il principio del salario secondo i bisogni fu assoluto fino _a circa il 1930; poi q·ualch·e lieve differenziazion-e ·n•egli stipendi fu attuata soprattutto· per rispondere alla co.ncorrenza n-ella -domanda di mano -d'opera qualifi,cata da parte del settore privato dell'.economia. Ma anche intorno al 1950 il· sal~rio di ·un manovale ·O di un fattorino poteva essere superiore a quello di un -direttore gen-erale, se la famiglia d-el • • I primo era p1u numerosa. . d) Un altro principio verso il quale convergevano socialismo e sionismo era quello d-el primato del lavoro manuale, cl1e abbiamo già prima esaminato. e) L'orientamento verso il futuro, che abbiamo visto essere uria conseguenza del razionalismo, è però portato solJrattutto dal messianismo, a.ncp'esso proprio sia della tradizione ebraica sia -di qu-ella so•cialista. La realizzazione di una società futura, la proiezione delle speranze nel futuro, il motivo d.ella terra promessa da conquistare, sono tutti -elementi fortemente avvep.iristici e ,che qui11di predispongono un gruppo sociale allo sforzo ed alla lotta per trasfarmare la situazione presente. A questo si aggiunge la circostanza obiettiva di una popolazione immigrata la ·quale ha definitivamente tagliato i p·onti dietro ~i sé -e che quindi vive nella sola dimensione del futuro, che deve riempire di fini concreti da realizzare. Anche qui a·bbiamo u.n. .tipico rovesciamento della situazione -del ghetto, in cui a u.na proiezione -cl-ellasperanza nel fu_turo non si u.niva però nessuna possibilità obiettiva atta a 4 Indi,chiamo come « istituzioni collettive>> tutto quel settore di ·produzione e di servizi, dal quale era completamente 3ssente l:i proprietà privata. Quindi andava d::ille colonie collettive (o con1unist~che) a quelle cooperative, fino aHe impr«se ·gestite dai sindacati, e alle v:irie agenzie e istituzioni che assicuravano i servizi politici della Comunità. Biblioteca Gino Bianco

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