Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

1550 Alessandro Pizzorno essere in· un aumento della produzione. Ma il fatto determinante si verifica quando il successo in una certa attività è fonte .di massimo prestigio. Ora, non risulta che il successo, la particolare riuscita, in attività di lavoro manuale, comportasse necessariamente ·un prestigio superiore. Questo fatto illumina il carattere dell'ideologia d-el lavoro, e ci avvia inoltre a valutare la funzione cl-eglialtri motivi ideologici. Solo il loro complesso può spiegare come si sostenesse l'orientamento verso la trasformazion-e sociale e lo sviluppo. 3. Il sistema ideologico pionieristico. La colonizzazion-e ebraica in Palestina e la formazione della società israeliana furono determinate da motivi che sinteticamente chiam-eremo ideologici. Né la formazione di capitale (grazie alle comunità •ebraiche internazionali), né i tipi e i luoghi d,egli insediamenti, né in genere l'immigrazione, nac,quero da ·d-ecisionicalcolate economicamente. Si trattò sempre di decisioni ideologiche. Quali era·no gli elementi ,del complesso ideologico che orientavano le -decisioni relative allo sviluppo? Com•e si modificavano sotto l'influenza delle con-dizioni obiettive? Come si modificavano per gli effetti stessi portati -dallo sviluppo e dalla trasformazione sociale? E' noto che i due patrimoni ideologici che si portavano nello zaino gli E·brei che an.davano in Palestina, erano da una parte il sionismo, -dall'altra il socialismo, in una gamma di sfumature che andavano -dal marxismo alla dottrina tolstoiana. Queste •due componenti erano entrambe for~emente radicate sicché si può -dire che raramente un gruppo sociale sia apparso in maniera cosf intensa permeato -di motìvi ideologici. 0-ccorre però vedere come questi due grandi filoni si specificassero in elementi particolari, agenti ognuno come incentivo allo sviluppo ed alla trasformazione sociale. a) E' innanzi tutto da notare che l'uno e l'altro di queBiblioteca Gino Bianco

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