Sviluppo in· Israele 1549 al. seco.ti-do·posto i lavoratori agricoli nelle zone desertiche. e. ,malsane; al terzo, gli altri lavoratori agricoli, .e cosi via. Tale scala-, per approssimata. che ·possa essere. rispetto alla situazione reale di allora, -ci indica p·erò ,ch:e oltre alla religione ,del la-. voro manuale interveniva ·un altro motivo, nella valutazion,e delle vocazioni, e cioè il motivo · ,della trasformazione ,della n~tura. (ren-dere fertile la terra) e della costruzion,e delle basi materiali •di una nuova convivenza. Occorre ricordare che l'apprezzamento del lavoro manuale capovolgeva_ la posizione tradizionale -dell'Ebreo, port~to a valutare ·come piu alta la vocazione religiosa o in ogni caso ,quella •dell'intellettuale e ,del sapiente. Qu-esta inversione corrispond,eva alla volontà di rovesciamento della situazione tradizionale; quale si esprimeva nel ghetto; il qua- . le, socio.logicamente, si può definire come un insieme sociale isolato ,dalla società globale, e in contrapposizione ad essa, con un- proprio sistema -d.ivalori; ma che non tende a riprodurre -organicamente la struttura della società globale, non si pone quindi come alternativa ad essa, né autono-mo da essa. La logica -della colonizzazione ,ebraica in Palestina roves~iava la situazione tradizionale. Nello stesso· tempo, però, il ti_r~cinio della società in nuce utilizzava quell'-esercizio secolare d.i is~lamento e _,di.·.contr~pposizion·ea una socie~à dominante, attraverso cui erano passate le comu11ità ebraiche nel mondo. Il principio ,di una particolare. val-utazione ,d-el lavoro manuale era .cos.~ quello _in cui più cl1iaramente _si ~sprim-eva la volontà ,di costituire u.na società organica. Dj origine (da differenti fonti) pie-colonizzatrice, trovava però una precfsa f~nzione nell'oper~ _.di colonizzazion-e, e definiva l'atteggia- • • • • m·ento p1on1,er1st1co. Piu difficile invece valutare in che misura l'ideologia d-el lavoro -costituisse un in,centivo produttivistico;. e quindi, di ·per. sé ·una ._spinta allo sviluppo. E' indubbio che se~una società -concepisce il lavoro. produttivo ,come dovere piu ·alto per ognuno, e come attività che attribuisce il piu grande presitigio a chi la esercita, . le conseguenze non possono che 10 - Bib 1oteca Gino Bianco ·
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