1416 Commenti · Hanno dunque molta importanza, secondo noi, le cifre del bilancio recentemente approvato dal Soviet supremo. V i si parla di incremento del 60% nella costruzione di abitazioni e di altri aumenti, pure cospicui, per alcuni beni di consumo durevoli come /rigori/ eri e lavatrici elettriche. Naturalmente si è ancora lontani dai livelli statunitensi, ma ciò che importa (ed anche Krusciov lo ha sottolineato con molta decisione) è la svolta che si viene determinando nelle scelte economiche in Unione Sovietica. Proprio per lo sforzo economico a cui era sottoposta, ancora ieri l'URSS restava contratta e chiusa in sé. La rigidità interna del periodo staliniano, la durezza, immane a volte, con cui tutto, comprese le libertà, la cultura e l'arte, veniva soffocato di fronte al fine di realizzare o addirittura superare gli obiettivi dei piani quinquennali, determinavano un atteggiamento assai duro anche sul piano della politica internazionale. Si -prenda come esempio il fenomeno della « corti1J,a di ferro». Esso pure si ebbe, almeno in parte, in funzione dello sviluppo economico. E' noto infatti col termine di << effetto dimostrativo >> quella tendenza, comune a tutti i paesi. sottosviluppati, per cui le classi piu abbienti, ma spesso anche le altre, sono portate << per imitazione» ad adottare un livello di consumi proprio dei paesi ricchi ( si pensi alla diffusione della televisione nelle zone piu povere del sud italiano). Tale condotta riduce di molto la tendenza al risparmio e quindi la possibilità di investimento produttivo. Di qui acquista significato economico anche la << cortina di ferro »: un popolo che non può ricever è aiuto dalt esterno - cosi si ragionava - deve di forza trovare da sé stesso i mezzi per creare una struttura industriale moderna. E ciò è possibile solo spingendo al massimo il risparmio ali'interno e favorendo il risparmio coatto attraverso la com-pressione dei consumi. Perciò non si potevano, dati i fini, lasciare aperte le porte in Russia al miraggio del piu alto te·nore di vita degli occidentali e dell'elevatissimo livello di benessere americano. Ora il periodo di tensione massima sembra çuperato. I governant~ si sentono in grado di allentare la briglia; la linea di condotta politica può diventare piu malleabile; e il popolo russo, galvanizzato dai successi scientifici, vede ormai vicina un'epoca di maggiore benessere ed è assai meno sensibile alle lusinghe del!' American standard of life. In questi termini il, dialogo con l'occidente diviene possibile. Una politica di distensione trae insomma fondamento secondo noi (e qui ci troviamo d'accordo con la spiegazione che dà Krusciov) in una realtà obiettivamente mutata. · Vi è in ciò, come ritiene Caracciolo, un cambiamento di indiri.zzo da parte degli attuali dirigenti sovietici? Ritengo di si, ma nella misura in cui esiste un rq,pporto dialettico fra ideologia e realtà. Se è la realtà -BibUotecaGino Bianco ·
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