" 1S28 Giovanni Busino vano tra loro il Presidente •della Federazione, il quale è anche il supremo capo religioso di tutto il paese. La Federazione veniva quindi munita di una Carta cost,iituzionale assai complessa, e che a molti giuristi europei è sembrata un curiosissimo e ben dosato miscuglio di democraticismo inglese e di clericalismo orientale. Il difetto principale di questa Carta è dato dal fatto che essa nega al cittadino ·di ra.zza non malese la possibilità di raggiungere l'eguaglianza dei diritti con il cittadino di razza malese. Le disposizioni miranti a garantire i cinesi (40% della popolazione) e gli indiani ( 15%) sono, sotto tutti gli aspetti, insufficienti. Un altro grave difetto, è che non viene prevista nessuna evoluzione costituzionale: nove troni, nove sovrani sono un po' troppi per un paese come la Malesia, e su questo punto il Partito comunista malese .(MCP), d'iretto dal celebre capo partigiano Chin Peng, ha ragioni da vendere. Questi sovrani non trovano; praticamente, alcun sostegno ·da parte dei cittadini di razza non malese e scarsissima da parte degli aborigeni, i quali o li rispettano perché sacerdoti o perché assai comode pedine per fronteggiare l'invadenz~ cinese e indiana. Finora il << Partito della Federazione Malese >>, composto dalla Organizzazione n1alese unificata (UMNO), dalla Associazione dei Cinesi di Malesia (MCA) e dal Congresso Indiano di Malesia_ (MIC), guidato dal Sultano di Negri Sembilan, Tangku Abdul Rahman, è riuscito a controllare la situazione. Tuttavia rimane il grosso problema che la Malesia è uno Stato, se non razzista, fondato sul diritto d'una pretesa superiorità morale d'una razza sulle altre. E ciò è un assai grande pericolo ove si consideri che la struttura demogra·fica del paese è assai con1posita ed instabile, come questa tabella (che· elabora i ·dati relativi al 1955) sta a provare: Malaya, Federation of Malaya Annual Report 1956, Kuala Lampur 19S7; Department of Statistic, Montlhy Statistical Bulletin of the Federation of Malaya, Rice Supplement 1957, I(uala Lampur 1958, Department of Statistic, Malaya Rubber Statistics Handbook 1957, Kuala Lampur 1958; Department of Agricolture, Report on Forest Administration in the Federation of Malaya 1957, Kuala Lampur 1958; Department of Labour, A nnual Report, 19S6 sv.; << Registrar of Malayan Statistics at Singapore >> e « Mcllayan Statistics, Monthly Digest » sono fonti assai utili. Eccellente lo studio di O. TRIGUEIRO, A Federaçao da Malasia, in << R. brasil. Polit. int. >>, I (3), sept. 1958, ,pp. 121-137. Sui problemi \Politico-giuridici e· le implicanze internazionali della lotta contro la guerriglia comunista, cfr. E~ CowEN, The emergence of a new Federation in Malaya, in << Thasmanian Univ. Law R. >>, I (1), July 1958, pp. 46-67. Uno studio della costituzione malese ci è stato offerto da J. N. PARMER, in « Far Eastern Survey », october 19S7. E dello stesso: Malaya and Singapore, in << Governements and Politics of Southeast in Asia >>, Edid By B"bl.G. Mc K t{IN, Ithaca n. 7, 1959. 1 10 eca o anc
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