Passato e Presente - anno II - n. 11/12 - set.-dic. 1959

1502 Renée Roche/ ort tecatini ...Gulf, 104.000 ha.; gruppo ENI e associate 361.000 ha.; gruppo RASIOM-ESSO, 113.000 ha.; SNIA VIS-COSA, 99.000 ha.; Mediterranean Company, 77.000 ha.; Aqu.ilea Mineraria, 16.000 ha.; Sali Potassici Trinacria, 21.000 ha. Il 31 dicembre dell'anno segue11te si arrivò a 36 società, con 65 permessi pari a una superficie 'di 1.551.584 ha. Condizioni di giacimento e grado di sfruttamento attuale. Chi cerca di informarsi sulla situazione d~l petrolio in Sicilia, da una parte si .imbatte naturalmente nel segreto che circonda gli as.petti piu precisi della ricerca, dall'altra nelle prof on-de divergenze che vi sono tra i geologi per ciò che concerne le interpreta.zioni strutturali e tettoniche. Sembra, come ha piu volte_·dichiarato il geofisico I{afka, che il petrolio presenti in Sicilia i piu difficili problemi incontrati finora.~ Le diversità -di aspetti sono sconcertanti; del resto tutto il sottosuolo dell'isola è formato dalla piu grande e caotica accumulazione; aggiungiamoci le discordanze: non è possibile leggere nella geologia profonda della Sicilia come in ·un libro aperto. La qualità del petrolio ha un ruolo determinante nello sfruttamento di un giacimento; essa ,differisce sensibilmente, è Ip.olto piu fluida a Ragusa che a Gela. Chi ha vis~o il petrolio di quest'ultima, nei laboratori dell'AGIP MINERARIA vicino a Milano, non può non essere impressionato àalla sua eccezionale viscosità, e l'analisi rivela una composizione del 3% di ·benzina, 22% di gasolio e 75% di bitumi. Naturalmente in ambedue i casi il petrolio affiora spontaneamente, ma in modo così fiacco che occorre il pompagg,io. A Gela viene pompato a partire da 700 m. dalla superficie del suolo. Non bisogn~ dimenticare che anche nelle condizioni del giacimento di Gela, a circa 3000 ·m. di profondità, a una te1nperatura di 90°, sotto :una pressione di 320 atmosfere, il petrolio è infinitamente piu fluido di quanto non si presenti alla superficie. D'altra parte il gas che esso contiene disciolto (18 litri per un litro di petrolio) ha tendenza ad es·pandersi quando la pressione si abbassa al disotto di 60 atmosfere, e ciò fac;ilita molto l'innalzamento del liquido; tuttavia è necessario, per accrescerne la fluidità, introdurre una certa quantità di gasolio, provèniente dalla ~ distillazio-ne del petrolio e ciclicamente recuperato. Mentre il liquido di Ragusa può accostarsi ai petroli di tipo corrente, quello di Gela si presenta come un caso ·particolare, con speciali problemi di redditività. Biblioteca Gino Bianco

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