L'organizzazione della ricerca politiche del presente. La pretesa obiettività della storia si trasforma quindi, quand'anche si osi arrivare a tanto, nella piatta cronologia dei fatti e per ciò stesso, al limite, nella loro deformazione. Tanto piu benemerita è quindi l'opera dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, che, fondato nel febbraio del 1949, persegue a norma del suo statuto (art. 2) l'obiettivo di . « assicurare al patrimonio storico della Nazione la piu completa ed ordinata documentazione >>della lotta di liberazione e di « promuovere la conoscenza del movimento politico e militare di liberazione>>. Secondo lo statuto, esso ha pertanto il compito di promuovere : « la ricerca, - raccolta, conservazione e classificaz~one della documentazione archivistica, giornalistica e libraria )); « iniziative per lo studio e la pubblicazione a scopo sia storico, sia divulgativo >>; « manifestazioni, esposi- • zioni, convegni», in connessione agli obiettivi dinanzi citati. Persistendo in questa attività, l'Istituto di Milano, nonostante le ristrettezze dei mezzi di cui dispone (sottolineate dal fatto che il suo finanziamento proviene nella quasi totalità da contributi di enti o di persone private, a differenza di quanto avviene per analoghe istituzioni straniere largamente sovvenzionate dallo Stato) nel volgere di qualche anno_ è diventato praticamente un centro di raccolta, di studio e di iniziative insostituibile nel suo campo, al quale dovrà necessariamente fare riferimento chiunque vorrà compiere ricerche e approfondire lo studio della Resistenza italiana. • Sorto per iniziativa di un gruppo di personalità antifasciste che, facendo leva sul sedimento di comune dedizione agli ideali della Resi. stenza è riuscito a conservare all'Istituto quel carattere unitario tipico della formula del CLN al di là delle divergenze tra le varie correnti politiche che ne facevano parte, l'Istituto è retto al vertice da un Consiglio generale. Questo, oltre che dai rappresentanti delle deputazioni regionali associate, è composto da alcuni esperti n·el campo degli archivi e delle biblioteche, la cui presènza costituisce la forma piu valida e concreta di collaborazione tecnica offerta dallo Stato all'organizzazione e alla gestione dell'Istituto, e precisamente da un rappresentante degli .Archivi di Stato (designato dal Ministero dell'interno); da un r;ppre- . sentante .dell'Ufficio storico dello Stato nJ.aggiore dell'esercito (designato dal Ministero della difesa); da un rappresentante delle biblioteche (designato dal Ministero della pubblica istruzione). L'équipe dirigente dell'Istituto, il vero organismo propulsore ed esecutivo che presiede al suo funzionamento, si èo~pone del presidente (il senatore Ferruccio Parri), ·del segretario nazionale (prof.ssa Bianca Ceva) e del direttore • BibliotecaGino Bianco
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