L'organizzazione della ricerca 1337 qualche anno un certo ristagno. Con molta difficoltà procedono ad esempio, dal 1951-52, due ricerche su Il tabacco ( quattro volumi poligrafati) e _su L'economia dell'olivo ( tre volumi). Segnaleremo comunque fra le monografie piu recenti quelle di G. Orlando su La produttività del lavoro agricolo e lo sviluppo delle aree arretrate; di C. Barbe,..-issu Coltivatori meridionali nell'Appennino di Forlì; di P. Ugolini su V n paese della Campagna Romana: Formello. Ricorderemo inoltre che all'I.N.E.A. è attualmente affidata dal Parlamento la condotta di una ricerca sulla frammentazione della proprietà agricola, di cui è augurabile che si abbiano presto i risultati, e che sono in corso da tempo, in collegamento con l'Ufficio di meccanizzazione agraria, rilevamenti sulla introduzione delle macchine nell'economia rurale. L'impressione che dall'esterno si ricava, è che una certa stagnazione nell'attività dell'Istituto sia dovuta agli scarsi fondi, che fino allo scorso anno non superavano i 30 milioni di lire ed oggi sono poco piu che raddoppiati. Ciò impedisce che si intraprendano indagini di grande portata, come quelle svolte_in passato, ovvero costringe a stabilire rapporti con altri enti pubblici o privati, dotati di maggiori mezzi, per condurre ricerche le quali interessano essenzialmente tali enti. Inoltre una forte concorrenza viene esercitata dal Ramo editoriale degli agricoltori, di cui sono note le molte pubblicazioni monografiche e. periodiche, e dalla Federconsorzi, che possiede in proprio anche un Ufficio studi di un certo rilievo. In mezzo a simili potenti istituzioni, spronate da precisi interessi politici o di categoria, ci sembra insomma che l'Istituto di economia agraria corra il rischio di ridursi lentamente a un organismo sussidiario, privo nella ricerca di quella inaziativa, di notevole valore critico, che possedeva in passato. A completare, comunque, il quadro dell'attività dell'I.N.E.A., dobbiamo ancora ricordare che i singoli Osservatori regionali svolgono tutti una certa attività di ricerca in proprio, soprattutto legata a commissioni oppure ad attività delle rispettive ~acoltà di agraria. Parecchi tra es<;i pubblicano regolarmente propr1 annali (Milano, Bologna, Firenze, Portici). A Portici poi è stato istituito da poco tempo presso l'Osservatorio, con la direzione di Giuseppe Orlando, un Centro studi di mercato assai attivo, cui si deve tra l'altro la monografia di G. Gaetani d'Aragona su Il mercato napoletano degli ortaggi e delle frutta. ALBERTO CARACCIOLO BibliotecaGino Bianco
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