Passato e Presente - anno II - n. 10 - lug.-ago. 1959

L'organizzazione della ricerca scientifica Tutti sono oggi ormai convinti che il progresso della scienza, cioè della conoscenza sistematica,· e nelle discipline attinenti al mondo naturale, e in quelle attinenti alle società umane, sia strettamente legato al progresso nell'organizzazione delle ricerche. Che non sono più sufficienti, cioè, l'intuizione brillante del singolo pensatore, o la pazi·ente raccolta di documenti e di dati, da parte dello studioso isolato. Risultati importanti ormai possono uscire solo dal coordinamento dell'opera di di versi ricercatori, dall'articolazione in diversi livelli del lavoro scientifico, e soprattutto dalla durata di quadri i'stituzionalt· di riferimento che permettano l'addestramento e il perf ezi·onamento in compiti differenziati, la ripetizione dei tentativi· sperimentali·, l'affinamento dei metodi e l'accumulazione strettamente comparabile de1:risultati. Non che ciò non avveni"sse in parte anche nel mondo della cultura tradizi·onale, attraverso le scuole e le tradizioni·, accademiche o libere, di ricerca, o · semplicemente attraverso i'l congegnarsi spontaneo degli· sforzi dei diversi studiosi. Ma era come una « cultura di· mercato », pur con i suoi monopoli', di fronte a un sistema d1:ri'cerca scientifica che tende sempre più a pianificarsi. Le difficoltà di realz'zzare in modo organizzato un programma di ri·cerche scientifiche, sono di tutti i generi; soprattutto in Italia, dove, in questo settore si è più arretrati che negli altri paesi moderni. Occorrono anzitutto fondi. Ma non basta: chi ha pratica di questo lavoro sa che colui che sia riuscito ad ottenere del denaro, anche molto, non è che all' ini'zio delle sue difficoltà. Occorrono, in diversi gradi, le persone che abbiano abilità tecn·iche specifiche, occorre quindi il· tempo perchè si formino. Per compi.ere poi certe ricerche, ottenere certi dati, occorre avere uno «status)), e non soltanto giuridico, ma anche di prestigio, altrimenti si rischiano quella di'ffidenza e quell'ostilità che isolano e fanno affogare lentamente le ricerche meglio intenzionate (alludiamo qui: soprattutto a quelle di tipo socio-economico, antropologico, e simih). Occorre poi la presenza di chi abbia attitudini e gusto imprenditoriali·, e scientifici insieme, per portare avanti quella opera complessa e continua rappresentata da un programma di' ricerche. E tutto ciò ha inoltre i suoi pericoli'. Le scelte degli oggetti della 1:i·cerca, e delle ipotesi in funzione delle quali: si raccoglieranno i· dati e si ordi·neranno le conclusi·oni, rise,hi·anodi°essere legate ad interessi pratici i"mmediati. Le fonti dei finanziamenti· possono vincolare e distorcere i risultati. L' adattamento e il conformismo possono essere pegno di un'efficienza apparente. La responsabilità sçientifica s'intreccia sempre più strettamente con la responsabilità politica. · La, nostra rivista tenterà di portare un contributo alla trattazione di simi"li problemi. I profili di Istituti, di Centri e di vari organismi di ricerca, che incominciamo a pubblicare a partire da questo numero, vogliono essere una prima presentazione_ di dati e di informazioni. BibliotecaGino Bianco.

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