Angelo Pagani todi considerati vennero elaborati, o quanto meno resi pubblici int~rno ?l 1950. Si può supporre quindi che gli autori abbiano sviluppato le loro soluzioni in piena autonomia. Nel corso di un'indagine Doxa sui bilanci familiari il Livi ottenne che fossero integrate le normali informazioni sulle condizioni professionali dei soggetti intervistati con notizie sulla condizione professionale del padre e del nonno, assumendo ·come livello di confronto quello sperimentato, nelle generazioni superiori, nell'età corrispondente a quella del soggetto all'atto dell'intervista. Il quadro di stratificazione elaborato dal Livi conduce alla creazione di un sistema verticale; il raggruppamento delle condizioni professionali ~ dà luogo a tratti ordinati verticalmente sulla base di un apprezzamento responsabile del ricercatore che ha fatto prevalere una sua valutazione per livelli professionali; l'esistenza di un . ordine verti cale costruito Sul materiale delle condizioni professionali suggerirebbe una· denominazione per posizione sociale, almeno secondo la terminologia da noi adottata. E' da dire che l'autore sembra respingere il concetto di posizione sociale come troppo vago e preferisce designare gli strati come raggruppamenti di condizioni professionali. Il punto di partenza del metodo è dato dalla considerazione dei soggetti che giacciono sulla linea mediana nella tabella a doppia entrata dichiarando. una· tondi~ione professionale uguale a quella sperimentata dal padre in età corrispondente. Il dato assoluto non è sufficientemente indicativo; il metodo esige il calcolo della percentuale in posizione di stabilità e la determina secondo classi cumulative (I.; I. e 2.; i., 2. e 3.; etc.) Successivamente si ricerca il numero dei soggetti che, nella generazione dei padri, sono compresi _nello stesso spazio proporzionale. Questo numero non può essere ovviamente ottenuto risalendo alle corrispondenti categorie cumulative già costruite nella generazione dei padri perché nelle due distribuzioni la dimensione di questa è diversa e diverso ne è· il valore percentuale. E' necessario quindi procedere ad una correzione per determinare· il numero dei soggetti che appartengono allo stesso spazio proporzionale sia nella generazione dei soggetti che dei padri. La correzione viene eseguita in due direzioni e dà luogo a due diversi risultati, come sottostima e sovrastimc! del dato reale; la media aritmetica dei due valori dà 1nternational Statistics » voi. XXIII) cui il Mukherjee ha tratto lo spunto per le sue elaborazioni riformulanqo l'indice di attrazione. Hanno trovato pieno accoglimento nella letteratura piu impegnata gli studi del Chessa (FEDERICO CHESSA, La trasmissione ereditaria delle professioni, Bocca, Torino, 1912) dai (luali la Rogoff è partita per l'elaborazione del suo metodo. Biblioteca Gino Bianco
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