Sviluppo economico regionale · 1303 E' ovvio che nel considerare un volume quale il Panorama che è oggetto della presente nota è facilè formulare critiche circa lacune e carenze evidenti; molte critiche devono però tenere conto dei limiti e çlegli scopi obiettivi del volume e soprattutto delle difficoltà di disporre di dati statistici che sono in sé e per sé reperibili, ma che non vengono facilmente messi a disposizione sia dagli istituti pubblici, sia dai privati, anche nei confronti di un istituto di ricerche promosso da un'amministrazione provinciale. Appare cos1 evidente che il Panorama avrebbe tratto notevoli benefici da una serie di informazioni piu specifiche relative allo sviluppo delle industrie automobilistiche. · E' indubbio· che ove l'IRES avesse potuto fornirci informazioni di naturalmente nella ipotesi che nella [1] h ~ O ed i valori di r sìano abbastanza elevati. Abbiamo provato a çalcolare i valori. della [ 1] per le regioni Piemonte e Campania, utilizzando per gli addetti i dati del censimento 1951 e per gli indici di reddito m.edio pro-capite regionale e provinciale gli indici del Tagliacarne; l'ipotesi è risultata verificata in modo molto soddisfacente. Infatti: PIEMONTE: ( :~ - I) = - 0,00235 + 0,5157 ( :: -I ) CAMPANIA: r2 o,9531 r o,9754 ( :; - I) = 0,00461 + 0,5272 r2 = o,8973 r 0,9473 ( Pp Pr Come si vede, in ambedue i casi i valori di h si aggìrano intorno allo O e i valori di r sono eccezionalmente elevati. In questo caso il valore di k (che si .mantiene intorno a 0,50) assume il significata di elasticità delle variazioni percentuali del reddito medio pro-capite di una area minore {rispettivamente provincia o zoria della provincia) rispetto al reddito medio pro-capite dell'area maggiore (rispettivamente regione o provincia) in relazione alle variazioni percentuali delle percentuali di addetti all'industria, commercio, servizi sulla popolazione totale residente dell'area minore, nei confronti della percentuale media di add~tti all'industria, commercio, e servizi sulla popolazione totale residente dell'area maggiore. · In parole piu semplici, sembra potersi verificare in via di larga massima che se, ad esempio, in una determinata zona della provincia di Torino la percentuale di addetti all'industria, commercio, servizi sulla popolazione residente è del 20 % inferiore· all'analoga percentuale della intera provincia, il reddito medio pro-capite della zona stessa sarà all'incirca del 10°/o inferiore al reddito medio pro-capite della provincia. Biblioteca Gino Bianco
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