Passato e Presente - anno II - n. 10 - lug.-ago. 1959

, 1302 f~ranco M omigliano trecciano e si inseriscono · nell'ambito di tutte le aree italiane, anche quelle a piu alto tasso di sviluppo del reddito medio 1 • 1 Il professor Lombardini non ha ritenuto di procedere nel « Panorama » ad una stima delle differenze del reddito medio pro-capite tra zona e zona della provincia, limitandosi a dimostrare l'evidente connessione nelle varie zone della provincia di Torino tra indici di industrializzazione (intesi come rapporto tra addetti all'industria ed addetti all'agricoltura) ed una serie di indici demografici, economici e sociali che depongono per un livello di reddito piu o meno elevato. Pure con tutte le riserve del caso, riteniamo si possa tentare di « calcolare >> con qualche attendibilità il reddito medio pro-capite di una zona della provincia, utilizzando però un indice diverso da quello di industrializzazione adottato dell'IRES, che tiene solo conto dei settori secondari e primari. Riteniamo cioè che utilizzando gli stessi indici del Tagliacarne si possa formulare un'ipotesi che ·consenta in via indiretta di procedere ad una stima delle correzioni (in piu o in meno) da apportare al reddito medio provinciale pro-capite (che è il livello spaziale piu ridotto a cui è stato calcolata dal Tagliacarne) per « stimare >> il reddito medio pro-capite di singole zone interne della provincia. La nostra ipotesi è che il maggiore o minore reddito pro-capite di un'area minore (sia essa provincia o zona di una provincia) rispetto al reddito medio pro-capite di una aerea maggiore (sia essa regione o provincia) sia funzione della maggiore o minore densità di addetti all'industria, commercio e servizi sulla popolazione totale residente dell'area minore nei confronti della densità media dell'area maggiore: che, cioè, le variazioni percentuali rispetto all'indice del reddito medio globale da area a area siano funzione di un indice di intensità delle attività secondarie e terziarie. L'ipotesi stessa può essere verificata stabilendo la relazione a livello provinciaregione, per cui si dispone di stime statistiche (Tagliacarne ). La funzione relativa assume la seguente forma: [1] ove Rp reddito medio pro-capite provinciale. Rr reddito medio pro-capite regionale Pp percentuale di addetti industria, commercio, servizi della provincia sulla popolazione totale della provincia Pr == percentuale di addetti industria, commercio, servizi della regione, sulla popolazione totale residente della regione. · Ove questa relazione risulti verificata, a livello regione-provincia in base alla i potesi conseguente che una relazione analoga sussista nella distribuzione del ·reddito medio pro-capite tra singole zone all'interno di una medesima provincia, disponendo dei valori h e k, si potrà « calcolare » il livello di reddito delle zone stesse. In conseguenza, il, reddito medio pro-capite di una zona all'interno della provincia (Rz) potrà essere calcolato nel modo seguente : Rz = [ h + 1 + k ( ;; - 1 ) ] Rp Il calcolo dei valori del reddito di zona [X>tràessere in tal modo effettuato, . Biblioteca Gino Bianco· ..

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