Passato e Presente - anno II - n. 10 - lug.-ago. 1959

Franco Momigliano assorbire le aree industriali un tempo autonome geogra6.camente e piu contigue, il tutto in strettissima dipendenza con lo sviluppo dell'industria meccanica automobilistica. Una sola eccezione è determinata dall'area industriale autonoma di Ivrea, per l'eccezionale sviluppo di un'altra industria meccanica primaria, quella della macchine per ufficio. Invece le zone industriali del P_inerolese restano in una posizione intermedia, afflitte da una crescente crisi tessile e parzialmente sollevate da uno sviluppo della meccanica indotto dalla industria automobilistica torinese. Le aree industriali della Valle di Susa, Valle Stura e dell'Alto Canavese stanno perdendo ogni carattere di autonomia per la grave crisi dell'industria tessile e per l'aumentato grado di dipendenza delle unità locali meccaniche, che tendono sempre piu a gravitare verso la zona limitrofa a Torino. L'area industriale di Chieri conserva ancora una certa autonomia str_utturata su numeros-e piccole imprese tessili, destinate però anch'esse in un prossimo futuro ad essere rapidamente messe in crisi dal contatto con l'area industriale torinese ad elevato sviluppo tecnologico e ad alto livello salariale. Tutte le altre aree agricole in genere, salvo quelle che beneficiano direttamente di ·uno sviluppo di localizzazione industriale, sono in rapida fase di spopolamento e di depauperamento .. Il quadro cos1 risulta tipico: un sistema industriale un tempo differenziato e in grado di realizzare, sia pure su un piu basso livello di produttività, un certo equilibrio economico autonom.o, si sta rapidamente trasformando in un sistema industriale· scarsamente differenziato e strettamente subordinato alle esigenze e al gra.do di sviluppo di una industria meccanic~ prin1aria, ad alto livello di produttività. Questo processo ha. determinato negli anni passati una rapida espansione del reddito e dell'occupazione, ma potrebbe negli anni futuri esercitare· un effetto pericoloso e dannoso per l'intera provincià, ove il ritmo di espansione dell'industria automobilistica avesse a rallentare. I fenomeni che abbiamo indicato si riflettono direttamente in modo particolare su altri settori : _quello delle migrazioni i~terne, con la formazione di aree di_immigrazione temporanea, cioè di zone di transizione con evidente consegue·nza negativa di ordine economico e sociale; quello della disoccupazione, la quale continua a mantenersi elevata nel capoluogo, appunto per il forte flusso immigratorio di mano d'opera non specializzata, mentre tende a flettersi n.ella provincia per i fenomeni di migrazione interna; quello della sperequazione dei livelli salariali tra i lavoratori delle gr~ndi imprese primarie a elevato sviluppo tecnologico Bibl.iotecaGino Bianco

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