Passato e Presente - anno II - n. 10 - lug.-ago. 1959

Sviluppo economico regionale 1295 vincie italiane istituti di ricerca economico-sociale di questo tipo; simili iniziative di studio infatti non dovrebbero essere considerate quali manifestazioni di carattere eccezionale di talune amministrazioni provinciali dotate di maggiòri mezzi o di amministratori piu lungimiranti, ma quale presupposto indispensabile per un superamento dei metodi e delle ipotesi sinora prevalentemente perseguite nella teoria dello sviluppo eco~ nomico; esse infatti pongono i presupposti primi quantitativi atti a verificare i rapporti intercorrenti tra sviluppi economici nazionali e sviluppi ·economici locali. Come esattamente scrive Lo~bardini, « l'attuazione di un piano generale di sviluppo del paese non può fondarsi unicamente nelle determinazioni di relazioni tra le quantità globali ... , occorre altres{ valutare le possibilità di sviluppo anche a livello locale (delle varie regioni e delle varie province); ciò, allo scopo di conferire un significato operativo piu preciso alle misure di politica economica e di facilitare quel coordinamento tra il piano di sviluppo dell'econom)a e i piani intercomunali regionali, che, pur ponendo l'accento sugli aspetti urbanistici, non possono prescindere dagli indirizzi della politica economica generale e, a loro volta, non possono non influire su tali indirizzi ». Il volume è strutturato in base all'obiettivo di fornire una documentazione atta a questo scopo : dopo la presentazione delle caratteristiche geografiche della provincia (capitolo I) e un riassunto storico sintetico delle sue vicende economiche dal 1915 al 1927 (capitolo II) si passa all'analisi dello sviluppo demografico (capitolo III). I capitoli successivi sono dedicati alla struttura attuale e allo sviluppo dell'agricoltura (IV), dell'industria (V), delle reti di comunicazione (VI), al commercio (VII), all'is~ruzione, all'occupazione e all'edil_izia (VIII). Nell'ultimo capitolo sono infine esposte in forma sintetica le « considerazioni conclusive ». Il volume è arricchito da molte ed estese tavole statistiche e da parecchi cartogrammi. Questa esposizioni sintetica è sufficiente ad indicare i pregi e i limiti stessi volontariamente imposti, nello sviluppo dell'indagine; molto ampio è lo spazio dedicato alla parte descrittiva e alla analisi delle connessioni tra le variabili esaminate, mentre volutamente succinte, ma non per questo prive di penetranti indicazioni, sono le conclusioni. Il richiamo alle piu evidenti connessioni tra i vari fattori demografici, economici e sociali, l'accostamento tra analisi storica e analisi strutturale, tra analisi settoriale e analisi spaziale, risulta in tal modo particolarmente efficace. Invece, nonostante le intenzioni espresse e probabilmente in relazione all'attesa dei risultati di altre indagini in corso e Biblioteca Gin. Bianco

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