Passato e Presente - anno II - n. 10 - lug.-ago. 1959

Tempo libero 1293 scooteristico che raggiungeva i quattro milioni di unità, senza contare i cliclomotori. Il giornale, di rado acquistato dagli operai prima del 1870, è oggi nell'8o% delle famiglie operaie. La radio è nel 75% delle sale da pranzo e delle cucine. Il cinema ~ press'a poco uguale per tutti. Malgrado l'attuale ritardo della nostra attrezzatura di apparecchi televisivi, abbiamo potuto contare piu di 300 antenne in una cittadina di un migliaio di famiglie di minatori, come Lens. Dal 1938 e soprattutto dal '45 migliaia di associazioni locali si vantano di spirito demoèratico, aprendosi a tutti senza distinzione di condizione sociale, al pari delle scuole comunali create nel 1881. Non esercitano forse questi nuovi tipi di attività e di raggruppamento un'azione opposta a quelle delle · attività e degli organismi di produzione sulla coscienza sociale, sulla coscienza di classe ? . Recenti lavori sulle famiglie operaie francesi 1 ci richiamano, d'altro canto, alle condizioni di isolamento e sottosviluppo materiale e culturale in cui versano taluni quartieri e comunità industriali in Francia. Dal punto di vista del tempo libero le distanze sociali restano grandissime. Le inchieste dell'Istituto francese per l'opinione pubblica, condotte fra il '45 e il '48, hanno tradotto in cifre le ben note differenze sociali nello svago: la pratica del bridge, dell'equitazione, del tennis, del ~eatro, è ancora riservata alla piccola e grande borghesia. Predominano invece gli strati popolari nella pesca, le bocce, il calcio. Abbiamo potuto rilevare direttamente, da vent'anni, che nelle associazioni dette « di educazione popolare » raramente la partecipazione di operai raggiunge il 5%, anche quando i lavoratori manuali rappresentano la maggioranza della popolazione attiva del luogo .. Un'inchiesta del 1954 sulle privazioni piu sentite dai lavoratori - urbani (« se aveste 20% di reddito in piu ... »). Metteva al primo di posto nell'8o% dei casi di bisogno di vacanze piu lunghe. E l'ultimo censimento dell'I.F.O.P. ha rivelato che la metà degli operai non erano in grado di partire per le vacanze. Una simile coscienza delle nuove possibilità di svago, quand'è congiunta a una persistente csscienza di ineguaglianza sociale ed economica non incrementa forse i contrasti di classe invece che diminuirli? Forse soltanto una ricerca sperimentale sulle funzioni del tempo libero nello sviluppo della coscienza sociale ci consentirà un·,adeguata risposta. J OFFRE DuMAZE~IER 1 -L. BRAMS; Introduction à la Semaine d' études sociologiques sur la famille, Paris 1954, I.F .O.P., e Attitutfes ouvrières, in « Sondages », I, 1957 Biblro·eca Gino Bianco

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