/offre Dumazedier ' dunque vedere quali possono essere oggi le alternative dal punto di vista della sociologia del tempo. libero. Prima alternativa. Dal 1950 la Francia è entrata in una fase di espansione economica che la recessione o la crisi attuale non sembrano avere arrestato. Secondo G. Rottier 1 , il consumo medio pro capite è cresciuto del 36% in sei anni, tenuto conto delle oscillazioni del potere d'acquisto del franco fra il 1950 e il '56. Ma nel 1956, in piena fase espansiva, al quesito « il vostro livello di vita è aumentato rispetto all'anno scorso?», nell'insieme della popolazione delle città di oltre 5.000 abitanti 1'8% ha risposto « sf, è aumentato))' il 29% « , è diminuito)), il 63% « no, /, non è né aumentato né diminuito >> 2 • In Francia attualmente il divario tra salario ricevuto e salario desiderato, tra crescita dei bisogni e crescita dei redditi, è tale che il desiderio di guadagnare di piu è presumibilmente piu forte, nella maggior parte della categoria sociale, di quello di avere a disposizione più tempo libero. Ma il quesito non è stato ancora mai posto secondo questa alternativa. Una recente inchiesta ha cercato di sapere dall'insieme dei lavoratori svedesi se desiderass_eroavere meno ore di obbligo lavorativo, anche se questa diminuzione comportasse una equivalente riduzione nelle retribuzionio Il 60% si è pronunciato per la diminuzione della durata legale del lavoro, e l'aumento del tempo libero. In Francia, da quale livello in su verrebbe data questa risposta? l,a quantità di lavoro necessario ad un dato paese è determinata innanzitutto da bisogni nazionali (elevamento del livello di vita delle diverse categorie sociali, aiuto ai paesil sottosviluppati, politica di difesa del proprio prestigio, ecc.). Ma non possono neppure essere ignorate le aspirazioni dei lavoratori. La sociologia dovrebbe co~tribuire a fissare ad ogni fase dello sviluppo economico il rapporto ottimale, nelle diverse categorie sociali, fra bisogno del tempo libero e bisogno di danaro. Cosf sembrano stare i termini della prima alternativa. · Seconda alternativa. Nella riduzione del tempo lavorativo, tré fenomeni sono direttamente interdipendenti, e lo sviluppo dell'uno - di fatto se non di diritto - avviene sempre a spese dell'altro. La diminuzione del numero totale delle ore lavorative in un dato paese può infatti portare: a) ad un aumento del tempo libero dei lavoratori occupati; b) a una protrazione dell'età di pensionamento dei lavoratori 1 G. RoTiiER, La, consommation, Paris 1953. 2 • Cfr. « Sondages »,. 1956, n. ~, Conditions, attitudes et as,pirations des out1rters. _Biblioteca Gino Bianco
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