Passato e Presente - anno II - n. 10 - lug.-ago. 1959

.. 1276 Alessandro Pizzorno manda delle classi privilegiate. Nella situazione di produzione di massa l'iniziativa di nuovi consumi va normalmente all'iniziativa delle imprese produttrici. L'orientamento in generale è dato dai condjzionamenti tecnologici, e da interpretazioni, più o meno intuitive, o « scientifiche » (ricerche di mercato, ecc.) dei bisogni latenti. Si dice che la produzione - o chi la dirige - « crea >> i bisogni (pubblicità, cultura di massa, e la stessa presenza e « presentazione >> dei prodotti). Questo è vero, ma attraverso quale meccanismo ciò avviene? Con l'evocazione di modelli di consumo? Ma in base a che cosa questi modelli sono prestigiosi? Non possòno esserlo che in base a dei fatti di differenzazione sociale, in quanto per definizione un nuovo modello non può imporsi che se è ritenuto superiore a quello ordinariamente adottato, e questa superiorità, al di là del livello di sussistenza, non può assumere come criterio che dei gruppi di riferimento sociali. Sarà inoltre evidente che non si possono creare nuovi bisogni che là dove i precedenti sono già soddisfatti; ma poiché la produzione di massa ha bisogno di un 'innovazione incessante, que- ..... sta non può rinnovarsi che grazie a una scala di privilegi (anche se si tratta di privilegi che tendono ogni volta ad estendersi alla massa). . Concluderemo che una situazione di produzione di massa comporta le tendenze contraddittorie verso il livellamento dei consumi, e verso l'accentuazione e l'approfondimento dei simboli di stratificazione sociale 1 • Accumulazione d'esperienza e carriera. Se queste sono le tendenze nelle situazioni di consumo, quali sono quelle determinate dalle nuove forme di organizzazione produttiva? . Nell'organizzazione industriale _classicaesisteva un'abbastanza netta dicotomia fra proprietà e forza-lavoro, fra gestione e lavorazione, fra mondo del denaro e mondo del lavoro 2 • In questa situazione l' esperienza lavorativa dell'operaio aveva ancora una funzione; avere li!} mestiere aveva ancora un significato, anche se lasciava sempre alla mercè della domanda sul mercato del lavoro. Con l'affermarsi della cosiddetta «· organizzazione scientifica del lavoro >> (taylorismo, ecc.), ogni funzione e significato vengono tolti alla nozione di « esperienza lavorativa >> al li1 Vedi un'illustrazione un po' più ampia di questi fenomeni nel mio articolo di « Esprit » già citato. 2 Vedi fra l'altro un'ottima analisi di questa situazione e della sua trasformazione, in A. ToURAINE, Situation du Mouvement Ouvrier, « Arguments », n. 12-I 3. BibliotecaGino Bianco

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