Accumulazione e ideologie di classe 1275 Concentrazione dell'accumulazione e stratificazione dei consumi. Nelle società industriali avanzate, capitalistiche o socialistiche, la funzione di accumulare la ricchezza sociale va di piu in piu concentrandosi, ch'essa sia delegata allo Stato o confidata alle grandi imprese p.rivate. Da una parte il fenomeno dell'autoinvestimento, dall'altra quello delle assicurazioni e insomma tutto il sistema della sicurezza, concorrono agli stessi effetti, che sono quelli di togliere all'individuo pri- _vatole cure, le responsabilità e i rischi dell'accumulazione. In altri termini, il risparmio è di piu in piu socializzato. Nello stesso tempo, viene assunta dalla società la risposta al bisogno di sicurezza, che costituiva uno dei massimi incentivi al risparmio privato. Ne risulta una tendenza all'aumento della parte di reddito individuale disponibile per il consumo. Per stimolare l'interesse ad aumentare il reddito occorre dunque soprattutto stimolare la propensione a consumare. Ma questa propensione, che, se~ondo la funzione keynesiana, dovrebbe diminuire con l'aumentare del reddito, può essere sostenuta dall'azione di modelli di prestigio sociale che sollecitino o impongano comportamenti di imitazione o di emulazione consumatoria. Tali modelli a loro volta presuppongono una stratificazione, non soltanto dei livelli di consumo, ma anche di gruppi di prestigio, di « status », che vi corrispondano. Infatti, se prima lo sforzo di guadagnare di più poteva in buona parte esser motivato dalla preoccupazione per l'insicurezza dei redditi futuri, ora simile sforzo tende maggiormente a fondarsi sul bisogno di consumare di più, e ciò sotto lo stimolo di liberarsi da un sentimento di inferiorità sociale, o da altri stati d'insoddisfazione che derivano dalla stratificazione sociale. (Vedremo piu avanti l'altra possibile motivazione, quella della « carriera», e indirettamente quindi, del potere). Non per nulla, nell'interpretazione della vita sociale americana, si dà sempre piu g.rande importanza ai problemi dei rapporti di « status ». Il fenomeno della delega dell'accumulazione tende cioè a radicare i simboli di ·differenziazione sociale nella sfera del consumo, e ad accentuare la loro importanza. D'altra parte la produzione e quindi il consumo di massa· contengono una logica livellatrice, egualitaria. Ma la produzione di massa, per · perpetuarsi, esige l'innovazione dei consumi. Come e da chi viene assicurata tale funzione, e in che situazione si pone rispetto al processo di livellamento? Nella situazione precedente, o si aveva il consumo di sussistenza, o il consumo di prodotti pregiati che rispondevano direttamente alla do- - . . . Biblioteca Gino Bianco
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