~ Accumulazione e ideologie di classe un 'ideologia del successo nelle attività economiche e d'intrapresa. E_' indubbio· per esempio, che se nella società americana odierna la struttura della stratificazione sociale diventasse di piu in piu rigida, e si rendesse sempre piu difficile l'ascesa sociale, l'incentivazione all'intrapresa e all'accumulazione privata diminuirebbe. Ma è chiaro che ciò riguarda solo situazioni in cui i princìpi della civiltà capitalistica si siano già affermati come dominanti. Non serve quindi a spiegare le fasi iniziali di un processo di sviluppo. Quando invece abbiamo una struttura sociale che permette l'assimilazione alle classi superiori, ma con una « conversione » ai-loro valori: quando cioè, per esempio, un commerciante arricchito potrà aspirare ad essere ammesso nella cerchia dell'aristocrazia, ma sarà praticamente obbligato, per far questo, ad investire i suoi guadagni in proprietà terriere (e fu esattamente il caso della Cina tradizionale) il processo di avviamento, di « accensione » ( di « take off », come dice il Rostow) dello sviluppo, avrà difficilmente luogo. Dove invece, come in Giappone, la struttura feudale era rigida, l'acquisto di terra era illegale, i commercianti non potendo aspirare ad essere ammessi nei ranghi della nobiltà, continuavano a dedicare le loro energie al commercio 1 • Pensare che solo là dove esista un ben oliato meccanismo di mobilità verticale, che, promuovendoli socialmente, premi definitivamente i bravi imprenditori cui ha arriso il successo economico, solo là possa mettersi . in moto un processo di sviluppo dell'intera società, significa aver una concezione della società come priva di lotte e di contrasti di gruppi che siano in possesso di proprie ideologie, di at1tonomi valori e criteri per giudicare le vocazioni degli individui. Piu acutamente invece altri studiosi hanno messo in rilievo il ruolo delle personalità e dei gruppi «devianti», nell'avviamento dei processi di trasformazione e di sviluppo 2 • Gruppi di minoranza, più o meno separati, legalmente o culturalmente, dalla società globale, quali furono rappresentati dai « Dissenters » in Inghilterra, dagli Ugonotti in Francia; dai Parsi in India, dagli Ebrei in diversi paesi (si pensi alla tesi di Cattaneo, sulle interdizioni israelitiche) realizzarono spesso atteggiamenti favorevoli all'innovazione e all'accuqiulazione, e a volte (è il caso dei « Dissenters >>) favo~irono nuovi processi di sviluppo nella so1 Vedi MARION J. LEVY : « Contrastin g Factors in the Modernisation of China and /apan », in Kuznetz et al.: « Economie Growth >> 1956. Ed anche EvERETT E. HAGEN: « T he process of economie development », in « Economie Development and Cultura! Change », apr. 1957. 2 Vedi E. E. HAGEN, op. cit. Biblioteca Gino Bianco
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