1394 Roberto Guiducci Fougeyrollas nel suo Marxisme en question. Il capovolgimento puro e semplice è una rivendicazione, questa si moralistica, un appello troppo generico al diritto di libertà di pensiero. · Diverso è porsi il problema di un programma alternativo che parte dalla constatazione della possibilità reale di una costruzione storica nel nostro tempo: « l'uomo può oggi porsi i problemi che vuole risolvere». Certo le strutture resistono e, come abbiamo visto, assai fortemente. Ma di esse sappiamo da un lato che hanno perso il carattere di essere, di per sé, portatrici di uno sbocco risolutivo, dall'altro che non sono piu le sole depositarie e la sola fonte del potere. Il centro del potere si è spostato, nel nostro tempo, almeno in parte, nel campo. sovrastrutturale. E' in esso che sono, infatti, concentrati i grandi mezzi di controllo e di pre- · visione, di progettazione e di verifica. Quel che Wright Mills in definitiva propone è una sorta di tentativo di rivoluzione sovrastrutturale che muova alla conquista della struttura partendo dalla conquista delle sovrastrutture. Se nel mondo moderno non è la mera potenza economica a consentire il potere, come dimostra il fatto che le élites americane e sovietiche, anche in condizioni di proprietà addirittura capovolte, affidano la conservazione del loro predominio eminentemente a mezzi ideologici, propagandistici e istituzionali, non è possibile tentare di intaccare e minare il potere precisamente cercando di penetrare nel sistema sovrastrutturale che lo regge e consente? Chi, in definitiva,· fa oggi funzionare la grande macchina sovrastrutturale, pensa Wright Mills, se non gli strati degli intellettuali, degli scienziati, dei tecnici a cui sono chiamate sempre maggiori schiere di specialisti e di qualificati? . La novità della. macchina sovrastrutturale moderna non è di essere soltanto strumento mistificatore di una realtà strutturale inaccettabile: la sua novità è di poter essere un effettivo strumento di costruzione storica, di programmazione civile, di pianificazione democratica. Se l'autentico centro del potere (per quanto ancor assai scarsamente usato o usato a scopo coercitivo), è in questi strumentj, perché non pensare di iniziare di 11una rivoluzione moderna? « Qui si fermano le argomentazioni e le domande di Wrig~t Mills. Bisogna ancora pi:ecisare che è ben lontana da W right Mills l'idea di una rivoluzione dei tecnici. I tecnici, in quanto tali, non hanno altro programma che l'industria e la loro politica non sarebbe diversa da quella delle attuali élites del potere alle quali sono aggregati. Wright ' Mills pensa che il giusto posto degli intellettuali, degli scienziati e dei tecnici sia quello · di costituirsi non come élite, ma di autocollocarsi Biblioteca Gino Bianco ...
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