Passato e Presente - anno II - n. 10 - lug.-ago. 1959

.. ll mito dell'industria 1393 non è certo che la sua parola o -il suo silenzio cadano necessariamente nell'indifferenza e dato che, al contrario, deve essere ancora abbastanza pericolosa la sua decisione se cosi grande è la cura con cui le élites al potere cercano di soffocarla e di averla dalla loro parte; che lo scienziato si rifiuti al segreto militare, si rifiuti e saboti i progetti disumani e si metta, invece, a disposizione di piani seri e civili; che ogni persona ragionevole, insomma, agisca, d'ora innanzi, come se iì programma cui . intende rigorosamente lavorare sia il programma alternativo, non quello ufficiale. . E' chiaro che, nel pensiero di W right Mills, il contropiano si fonda su una ricostruzione morale, assai piu che su una realistica posizione politica. Ma non si sottovaluti troppo in fretta questo tentativo come moralistico. Moralistico è contrapporsi .al mondo moderno in nome di un mondo precedente, giudicato p~sitivo e che si pretende perduto, senza tener conto che questo o ha pur generato il mondo presente o non è stato in grado di evitarne la nascita; moralistico è scattare contro il mondo moderno perché non ha tenuto fede ai suoi stessi programmi, senza esaminare se questi programmi potevano avere una qualche seria ragione di riuscire; moralistico è giudicare moralistica una seria indicazione morale in quanto non ancora sperimentata, perché con questo ci si unisce inconsapevolmente al coro delle élites che deprecano e distruggono tutto ciò che esce dai limiti da essi stessi stabiliti. Del resto la richiesta di una ricostruzione morale è fuor di ogni dubbio coerente con la affermazione della possibilità di una costruzione storica. AI contrario di una concezione deterministica che non può vedere una nuova morale che come prodotto di una nuova condizione strutturale, una concezione che affermi la possibilità di una costruzione storica implica immediatamente la formulazione di una morale. La morale, qui, non è che il luogo ponderato della scelta fra le infinite possibili, il luogo delle decisioni collettive, responsabili e ~emocratiche. Il determinismo escatologico offriva binari già tracciati ad un esito positivo, una posizione storicistico-pragmatica obbliga al rischio della scelta. 7. - Il tentativ"o di una rivoluzione sovrastrutturale. Un progetto di programmazione alternativa e di ricostruzione morale implica infine una rivalutazione sovrastrutturale. Una reazione al rea- ' ' listico « l'uomo non si pone che i problemi che può già risolvere» non può essere tuttavia formulata nel semplice contrario : « non sono degni d'esser posti che i problemi che l'uomo non può risolvere», come fa 89 Biblioteca Gino Bianco

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