Passato e Presente - anno II - n. 10 - lug.-ago. 1959

Alberto Caracciolo piu concreti e visibili di fronte al cittadino, la mistificazione propagandi- .stica diventa ardua. Si è portati a scegliere sulle cose (qualche volta, piu telementarmente, sugli uomini soltanto). Ed è appunto qui che vediamo incrinarsi maggioranze politiche che su scala nazionale paiono pressocché irremovibili, vediamo disciogliersi alcune pregiudiziali politicoideologiche e adombrarsi schieramenti _nuovi: fenomeno del ·quale, in una situazione politica generale immobilistica come la nostra attuale, è quasi inutile sottolineare il valore. Sulla Valle d'Aosta furono rovesciate in tutti i modi, nella scorsa primavera, intimidazioni da parte del governo centrale e della stampa conservatrice. Si alternarono le lusinghe sulla « funzionalità» di un gOverno democristiano della valle che potesse esser caro al governo democristiano di Roma, con le minaccie sui pericoli per il turismo e per la stessa autonomia che « i comunisti » al governo regionale avrebbero rappresentato. Il clero svolse la sua abituale ingerenza in forme scopertissime. Ma tutto quello che altre volte riusci' a valere su scala nazionale, 11si è spezzato di fronte a un radicato spirito autonomistico, e soprattutto per l'evidenza dei problemi, degli schieramenti, dei programmi, che non potevano ridursi a un'alternativa fra Cristo e anticris.to, ordine e sovvertimento. Possiamo ritenere che questa esperienza sia servita, anche per l'avvenire, a disincantare i valdostani dalle false alternative e ad elevare la loro maturità di giudizio democratico. · In Val d'Aosta si è rotta manifestamente, insieme al pregiudizio . anticomunista e antisocialista, la disciplina dei cattolici verso la propria I autorità ecclesiastica in materia politica. In Sicilia il fenomeno si è ripetuto, con aspetti anche piu notevoli perché la divisione avveniva fra cattolici che·fino a ieri avevano militato nello stesso partito. Se noi pensiamo che i due motivi artificiali che immobilizzano la vita politica italiana oggi sono proprio l'anticomunismo ed antisocialismo preconcetto e il blocco unitario dei cattolici intorno a un solo partito, possiamo dire che le piu recenti vicende elettorali su scala regionale contengono motivi di_interesse estremo per tutta la sinistra italiana. . Non ci riguarda qui la polemica in atto all'interno d_ei-partiti della si-· nistra, per individuare limiti, caratteri, ripetibilità e non ripetibilità di certe esperien~e : polemica che a parer nostro farà un serio passo avanti solo quando uscirà da una certa faciloneria, per sostanziarsi di quelle piu profonde analisi e riflessioni che il momento elettorale e immedia- - tamente post-elet~orale rendeva difficili. Ma proprio· in un movimento che a livello regionale porta certo con sé motivi piuttosto elementari, che vanno dal mero disagio sociale a un ribellismo provincialistico, ci sem- · Biblioteca Gino Bianco

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