Le autonomie e lo Stato litico-burocratico, sul (luale fondano il loro potere e garantiscono lo Stato conservatore, abbia nella pratica costantemente la meglio. Frequentemente vengono chiamati in soccorso gli organi di controllo giurisdizionale, ai diversi livelli, per respingere o quanto meno ritardare e intralciare le iniziative di enti locali. Molto spesso però, specialmente in conflitti con le regioni, non basta piu neppure la Corte costituzionale, e l'esecutivo deve prendere in prima persona provvedimenti repressivi ricorrendo a testi legislativi del periodo fascista o ad abusi veri e propri, come è accaduto nell'ultimo conflitto con la regione siciliana. Ebbene, proprio nella resistenza ad interferenze dell'esecutivo e a pressioni governative e prefettizie bisogna dire che il movimento dal basso è talora riuscito ad ottenere risultati sorprendenti, e di notevole valore politico, piu di quanto non siano riuscite le frequenti interpellanze parlamentari o le denunzie della grande stampa. E' noto per esempio come tutti i congressi di amministratori dei comuni o amministratori delle provincie, gli ultimi dei quali radunatisi pochi mesi fa, abbiano dimostrato convergenze notevolissime intorno ali' esigenza di autonomia e di riforma, vedendo esponenti democristiani uniti nella polemica antiprefettizia a quelli socialisti, repubblicani, comunisti. A questa protesta, ai pericoli che i gruppi conservatori avvertono esser contenuti in essa, si devono alcuni li1mitati provvedimenti decentratori di questi anni, come la legge del 1953 per le provincie. D'altro canto vi è almeno una regione, la Sicilia, dove l'istituto prefettizio non solo non è più accettato da nessuno se non come esponente dichiarato del potere di Roma contro gli interessi locali, ma è stato anche minato alle fondamenta dall'istituzione dei primi consorzi volontari di comuni al · posto delle provincie, e dai poteri che al governo regionale spettano sulle forze di polizia. Col procedere di battaglie a livello locale e regionale, il sistema prefetti zio rischia· insomma di essere abbandonato, sul posto, anche da una parte di _quelle forze politiche che contano centralmente su di esso in modo vitale. Nello svolgersi di un movimento dal basso, non è forse illusorio pensare che possa a un certo punto tornare in primo piano e con possibilità di successo, se sostenuta con convinzione anche dai partiti, quella parola d'ordine· via i prefetti! che è giustamente ritornata piu e piu volte nelle battaglie democratiche della storia italiana. · ·Nelle elezioni generali, nelle polemiche ai ·vertici, immagini intimi- ·datorie, apocalittiche, delle alternative che sarebbero di fronte al _paese hanno sempre avuto buon gioco nel far respingere soluzioni avanzate" nel fortificare i gruppi conservatori, specialmente clericali. Piu si scende: di livello,. e piu invece quest~ espedienti si svuotano. I problemi sono Biblioteca Gino Bianco
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