1266 Alessandro Pizzorno 2) L'istituto della «carriera>> permette, da parte di un individuo, l'accumulazione privata della sua propria esperienza di lavoro. Questo fenomeno, in un regime burocratizzato, tende ad avere una funzione discriminante fra due diverse classi di lavoratori. In· situazione di « carriera >>i rapporti sociali di lavoro sono diversi che in situazione di « noncarriera >>.Tale discriminazione si presenta, parzialmente, in una certa simmetria con quella che si realizzava, in regime capitalistico classico, grazie al fenomeno dell'accumulazione privata delle ricchezze. Ideologia del lavoro e accumulazione. . . Il periodo che nella storia occidentale è stato caratterizzato da un'in-- tensa, progressiva ed eccezionale accumulazione di capitale ha coinciso con l'affermarsi di quella che potremmo chiamare l'ideologia del lavoro, sulla quale si sono fondati i criteri dei giµdizi sociali propri delle so-- cietà industriali moderne, in contrapposizione ai criteri dei giudizi sociali comuni alle società antiche, o in genere preindustriali. Esiste una interdipendenza fra ideologia del lavoro e impresa di accumulazione? Conviene distinguere due momenti nell'evoluzione dell'ideologia del lavoro. Il primo è stato analizzato e definito da Max Weber, che l'ha fatto coincidere con l' « etica protestante )); e da allora si è usi adoperarlo come « tipo ideale>>, pur spesso forzando e attraversando i limiti che erano stati circoscritti nello studio originale del Weber. Il modello che in questa prima fase vien fondato e che ispira la condotta della classe che ne è investita, cioè la classe borghese in ascesa, può essere illustrato dalle virtù della frugalità, della temperanza, se non addirittura dell'ascetismo; e da quelle del risparmio, dell'assiduità al lavoro, ecc. La proprietà si giustifica in quanto fondata sul lavar~; il successo - generalmente misurato in termini monetari - nell'attività lavorativa, è posto fra i più importanti criteri di giudizio sociale (quando non addirittura segno di « chiamata divina )) . Questi i connotati del modello per quanto si riferisce alla coppia di atteggiamenti risparmio-consumo. Che tale complesso di atteggiamenti si sia tradotto ad un certo momento, e precisato .e arricchito, in forme religiose, è per l'argomento attuale u_nfatto secondario; certamente è un fatto successivo al fenomeno dell'accumulazione originaria. Ma è per definizione invece che tale complesso di atteggiamenti è «contemporaneo>> a un còmportamento di accumulazione di tipo capitalistico, cioè - quale si è definita da Marx in poi - accumulaziòne perseguita di per se stessa, fine a se stessa, e c~e dà Biblioteca Gino Bianco .
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