Passato e Presente - anno II - n. 9 - mag.-giu. 1959

Potenza militare dnese 121 1 .) tuata, la Manciuria è· diventata Impero del Manciukuo, e la ~Iongolia interna si è fatta anch'essa autonoma, sotto la «protezione» nipponica, come il Manciukuo.. Sulla cresta dello spontaneo movimento patriottico suscitato dall'invasione, l'Armata rossa monopolizza allora, secondo la tattica tipica dei partiti comunisti, la resistenza al nemico, di fronte al quale il governo nazionalista sta tentennando. Si formano le « armate unificate antigiapponesi della Cina del Nord», che con alterna vicenda difendono i margini della Mongolia e della stessa Cina settentrionale dall'invasione gi1 apponese. Il biografo di Ciang Kai-Shek, Lin Cieh-Sheh 1 ricorda cosf la situazione militare di quell'epoca: « In Cina esistevàno allora generali non direttamente dipendenti dal Generalissimo, ognuno dei quali era come un piccolo ras nel proprio territorio. A parole essi inneggiavano al I(uomintang ed all'unità cinese, ma in effetti erano gelosissimi delle « proprie » truppe, alle quali non avrebbero mai permesso di allontanarsi dal proprio feùdo per accorrere in difesa della patria comune. Insomma, malgrado la conseguita unità, la Cina era ancora praticamente governata da generali feudali, che riconoscevano direttamente l'autorità di un governo centrale, ma non concepivano che questo governo potesse imporre una mobil~tazione generale o disporre delle loro truppe ». È ancora il caratteristico e tradizionale ambiente militare cinese già descritto, nonostante gli sforzi e gli innegabili progressi compiuti da Ciang verso l'unificazione. 5. La breve alleanza. M.a oltre ai generali dissidenti un'altra grossa spina, forse piu grossa ancora, esist~ sul fianco del governo nazionalista: la Repubblica sovietica ci.. nese nello Shansi ed il suo esercito. In un'atmosfera di disordine, quando il Generalissimo sta per· lanciare l'offensiva forse decisiva contro l'armata rossa, scoppia... la pacificazione. E' lo stranissimo incidente di Sian, dalle vicende e dall'esito difficilmente comprensibili per la no~tra mentalità. · Ecco l'episodio in breve: il 12 dicembre 1936 il gen. Ciang Husueh-Liang (figlio del defunto Ciang Tso-Lin, già dittatore della Manciuria), che dirige il fronte nord occidentale delle truppe anticomuniste, con i suoi soldati manciuriani (influenzati evidentemente dalle vicende della loro regione invasa) cattura Ciang Kai-Shek venuto in ispezione. Sotto la pressione del «subordinato», e dopo interminabili trattative, lo strano episodio si conclude con la liberazione del generalissimo e la pacificazione gen~rale nei confronti dei ribell~. Ciang Kai-Shek si impegna di intensificare la lotta · contro i Giapponesi, cessando invece il . conflitto contro i comunisti e ammettendo tutti i gruppi politici a condìvidere la respo~sabilità della - nuova azione. Per effetto di questo accordo (alle cui trattative ha partecipato il co1 L. CIEH-SHEH, Ciang Kaì-Shek, Ed. Universo, Roma 1945. B·iblioteca Gino Bianco

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