Potenza militare cinese 1211 cazioni, privo quasi di attrezzature industriali); finalmente, non ultimo fattore, il favore in cui questa forma di guerra è vista dall'ambiente militare russo e dall'Internazionale comunista, cui, se pure con periodici contrasti di di idee e di persone, il partito comunista cinese naturalmente è legato. Queste prime formazioni divèntano la sa Armata rossa, forte per ora di 10.000 uomini, mentre le zone gov_ernate dai Soviet sono popolate da mezzo milione di abitanti: ma nuove regioni e nuove forze verranno nel 1929. Nel 1930 scoppia un incidente internazionale. Quando la sa Armata marcia da Kiangsi verso ovest ed occupa Ciansha, la capitale dell'Hunan, le cannoniere fluviali di varie potenze che hanno risalito il corso del Yang Tse Kiang obbligano i rossi a ripiegare nello Kiangsi, dove il loro esercito si afferma piu saldamente. Quindi nel settembre 1931, allorché le potenze mondiali sono assorbite dai problemi della grande crisi economica, scoppia l'incidente manciuriano: il Giappone inizia la graduale penetrazione in Manciuria e la prosegue, nonostante le intimazioni della Società delle N azioni, che subisce qui il primo duro colpo al suo prestigio. Ciang Kai-Shek, ormai allontanatosi dall'ispirazione russa (nel 1929 era stato anzi assai vicino ad una .guerra con l'URSS) mantiene un atteggiamento passivo di fronte all'invasione, poiché intende pr9cedere prima al « consolidamento del fronte interno >>, cioè alla eliminazione dei comunisti. L'esercito nazionalista inizia senz'altro le operazioni contro le armate comuniste. Si susseguono varie « campagne di annientamento», chiuse con accerchiamenti parziali e parziali distruzioni di unità, senza che mai si giunga però alla decisione totale. Costretti a spostarsi da una zona all'altra dell'immenso paese, talvolta quasi circondati, i capi comunisti, Mao Tse-Dun, Ciu-De, Ciu En-Lai, riescono sempre a salvare una parte notevole del loro esercito. · Intanto Ciang ha chiamato, in sostituzione degli ufficiali sovietici, consiglieri militari ed istruttori specialmente tedeschi, guidati nientemeno che dal generale von Seeckt, il creatore dell'ammirata Reichswehr: lo seguiranno fino al 1938. altrr generali, fra cui von Falkenhorst. E poiché in quel1' epoca la nostra Aeronautica gode di grande prestigio, anche ufficiali aviatori italiani vengono prescelti per org~nizzare l'aviazione cinese, pressoché inesistente. Le riforme non sono certo definitive, ma danno qualche risultato. Quando nel 1932 i Giapponesi sbarcano a Shanghai (e Ciang è costretto dai suoi stessi seguaci a resistere), essi incontrano la inaspettata resistenza della 19a. armata cinese, organizzata dagli ufficiali tedeschi. Piu tardi, nel 1933, questa -stessa armata, il cui spirito antigiapponese contrasta con le vedute di Ciang, si rivolta e .costituisce nel Fu-Kien un gover.no, «popolare» m? non comunista. Con l'esercito ross~ l'armata si limita a stipulare un « armistizio antigiapponese >>; essa sarà poi attaccata e sconfitta da truppe fedeli a Ciang K~~h~. . Mentre il regime nazionalista· è dilaniato da queste ed altre rivolte militari, ed a Nanchino mànca la forza e forse la volontà di resistere alla. lenta Biblioteca Gino Bianco
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