1210 Francesco Veneziani della spedizione è rapido, assecondato dagli scioperi nelle città: i nazionalisti occupano Nanchino, si avvicinano a Shangai. Qui in attesa delle forze di Ciang· scoppia la rivolta degli operai, organizzata dai comunisti. Ma proprio a questo punto avviene un voltafaccia, di cui non possiamo in questa sede approfondire le ragioni. Appena arrivato nella metropoli, accolto da acclamazioni, Ciang fa arrestare e massacrare da squadristi di destra gli" es-ponenti delle organizzazioni operaie. L'epurazione anticomunista, cominciata il 12 aprile 1927, si estende alle provincie: Borodin e la sua missione sono costretti a ripartire per la llussia. Alcuni generali del Nord si affiancano con le loro truppe a Ciang e la marcia nazionalista procede sollecita nel1'immenso territorio cinese, finché nel luglio del 1928 viene raggiunta Pechino. Nell'ottobre Ciang Kai-Shek è eletto P,esidente del governo nazionalista cinese, che ha la sua nuova capitale a N anchino. La Cina, apparentemente, è riunita. 4. - La nascita dell'esercito rosso: la guerra civile. In realtà comincia ora - o continua? - un gioco di alleanze e conflitti ricorrenti con i « signori di guerra )>, che governano ancora vaste provincie, e, soprattutto, con i comunisti. Ciang non governerà mai effettivamente tutta la Cina e mai tutto l'esercito cinese sarà ai suoi ordini. E' sorto infatti il nucleo originario di quello che oggi è il potente esercito della Cina popolare: l'Armata Rossa. Già nell'agosto 1927, la 20 3 Armata cinese del Kiug-Si si era rivoltata contro Ciang, schierandosi, agli ordini di Ciu De, coi comunisti. Contemporaneamente Mao Tse-Dun, il giovane contadino autodidatta, che avendo nel 1921 aderito al partito comunista è ora presidente delle Unioni contadine cinesi, crea nell'Yunan la prima divisione contadina, sulla base delle formazioni paesane organizzate durante la « rivolta del raccolto d'autunno». Qµesto nucleo di 2800 uomini si fonderà poi con la 20:i armata, creando l'Esercito Rosso. Datesi alla montagna, queste formazioni iniziano la guerriglia e creano il nucleo del futuro Distretto sovietico centrale. Nel nuovo esercito rosso, Ciu-De sarà comandante e Mao commissario politico. Ricorda Mao 1 che in origine l'esercitò «popolare» o esercito rosso è irregolare: le varie unità mancano di coesione, di disciplina. Hanno ancora in parte le solite caratteristiche dei vecchi eserciti cinesi, anche se sono armate di diverso spirito e, s9prattutto, condotte da una ferrea guida, quella ç.el partito comunista. Inizialmente i nuovi reparti « popolari » non potranno che condurre, una guerriglia partigiana. A ciò lo indirizzano diversi fattori: la caratteristica di « guerra civile » di una lotta che avviene nel territorio stesso governato, almeno teoricamente, dal nemico; l'ambiente geografico (territorio immenso, ricco di ostacoli naturali, povero di comuni1 MAo TsE DuN, Politica e strategia nella guerra rivoluzionaria cinese, Editori Riuniti, Roma 1949. Biblioteca Gino Bianco
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