1202 Luciano Vasconi è già oggi possibile considerare entrambi « produttori >> senza distinzioni arbitrarie e senza artificiose contrapposizioni sul piano di classe. (Diverso, naturalmente, è il ragionamento per quanto si riferisce agli impiegati dell'industria, non direttamente legati al proces~o produttivo). Lo stesso Gomulka, parlando all'ultimo congresso dei tecnici e degli ingegneri, finiva con l'ammettere che « la classe operaia e i quadri tecnici tendono sempre di più a formare una sola classe sociale >>. E' stato su questo contesto e su questo scontro di idee feconde che in Polonia si è sviluppato parallelamente un altro dibattito, promosso dal sociologo Jozef Chalasinski 1 , il quale aveva posto la domanda se gli intellettuali, sia di vecchia formazione che venuti dalle nuove generazioni, fossero intellettuali « di classe >> o « nazionali >>, cioè se in essi dominassero gli ideali classisti, di origine rivoluzionaria e marxista, oppure quelli desunti dalla tradizione nazionale. Una domanda che, sinceramente, ci pare astratta _eanche, in gran parte, ingenua (oppure causata, se vogliamo, dall'impossibilità di sviluppare un discorso crudam~nte sincero sui motivi per cui una certa parte degli intellettuali polacchi sono tuttora contrari al socialismo). Una distinzione del genere, se riflette una situazione (e indubbiamente in Polonia c'è anche questa realtà negativa insieme ai fermenti positivi che abbiamo illustrato), dimostra che vi è stata una frattura fra gli id_ealiprogressisti della classe operaia, e quindi gli ideali socialisti, e la parte feconda e valida degli ideali di piu antica origine nazionale. Sappiamo come purtroppo si è determinata tale frattura: si tratta di problemi anche nostri. Ma la loro soluzione, ci pare, non è in un dibattito astratto che si limiti a constatare l'esistenza di una frattura; è piuttosto nello sforzo di dare un contenuto democratico al socialismo, ·come cercano appunto di fare gli intellettuali polacchi che si battono in questa direzione senza compromessi e rinùnce. Il dibattito promosso da Chalasinski, d'altra parte, anche se impostato in modo forse troppo schema.tico, ha favorito qµesta ·ricerca (molti degli interventi su esposti hanno centrato il tema· portandolo sul terreno del rapporto nuovo che si sta creando fra intelligentzia. e classe operaia:). E uno dei meriti di Chalasinski è stato quello ~i mettere in luce che la frattura che si era determinata non riguardava s·olo la vecchia intelligentzia di formazione borghese e pre-bellica, ma anche la nuova, i giovani venuti dalle stesse classi operaia e contadina, ·educati in un 'clima di tale rigidezza e sterilità dogmatica da farne o dei semplici attivisti di partito o, per reazione, degli avversari dichiarati 1 Su « Orka >> n. 5 del '58. · Biblioteca Gino Bianco
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