1200 Luciano Vasconi è riapparsa in forma attenuata mediante l'avanzamento di proposte specifiche atte ad allargare la sfera delle prerogative operaie. Purtroppo il dibattito non ha avuto tale efficacia pratica da incidere sul testo di legge, almeno per quanto se ne sappia al momento in cui scriviamo. 4) Il problema dei tecnici e degli intellettuali. Un nuovo concetto di « classe operaia », i « produttori )>. / ntellettuali « di classe >> o « nazionali >>? I vari dibattiti (sul modello economico, sull'autogestione in senso lato) hanno visto una vivace partecipazione di tecnici e intellettuali, i quali spesso hanno portato il contributo più sostanziale alla discussione. Quésto particolare, di per sé, è la dimostrazione che tecnici e intellettuali- non sono estranei all'esperimento socialista, né hanno pensato di appartarsi dal corpo nazionale isolandosi su posizioni negativamente protestatarie. Indubbiamente una certa frazione dell 'intelligentzia è stata portata all'isolamento, e vi ha contribuito anche soggettivamente. Le ragioni sono varie, e dipendono dagli errori e delitti passati del regime e dalla ancor attuale incapacità del partito ad approfondire organicamente ·1a democrazia socialista, coerentemente con i postulati dell'Ottobre '56. Ne è derivato un rapporto piuttosto teso tra intellettuali· e partito, e parecchi di loro hanno perduto la fiducia, se pur l'avevano, nella realizzazione di una società insieme socialista· e democratica. Ma molti, anziché scegliere l'isolamento, hanno preferito battersi, dentro e fuori del partito, e, come dicevamo, la loro partecipazione qualificata ai vari dibattiti è la prova della loro presenza attiva . . Nel dibattito sull'autogestione essi hanno anche energicamente sostenuto una tesi che in Polonia ha cominciato a farsi strada: quella che -i progressi scientifici e tecnologici hanno l'effetto çli abolire la differenza fra le caratteristiche sociali dell'operaio (usando il termine in s~nso :storico di lavoratore manuale) e del tecnico. La tesi del carattere distintivo dei tecnici in rapporto alla classe operaia, affermava ad esempio .J anusz Tymowski, presidente dell'Organizzazione tecnica centrale 1 , :si basa sulle affermazioni di Marx il quale, a lato d'una classe operaìa ,composta di lavoratori manuali distingueva il personale degli inge- _gneri e dei tecnici con funzioni di controllo delle macchine; nell'epoca in cui scriveva Marx questo tipo di lavoratori specializzati possedeva <la un lato una certa preparazione scientifica, ma dall'altro aveva an1 Su « Nowe Drogi· >> n. 7 del '58. •BibliotecaGino Bianco
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