Passato e Presente - anno II - n. 9 - mag.-giu. 1959

La società polacca 1193 camente produttive). Inoltre, piu si svilupperà l'industrializzazione, piu le possibilità di salario saranno elevate nell'industria e piu crescerà il prezzo della forza-lavoro nelle campagne, col corrispondente esodo di mano d'opera dalle campagne alle città e con la contemporane~ riduzione della sovra-popolazione agricola. La conduzione di tipo familiare o capitalistico delle terre cesserà di essere a buon mercato. E le scarse riserve accumulate dall'economia agricola individuale non potranno sostenere il ritmo di sviluppo delle forme di economia collettiva. Le contraddizioni presenti nell'attuale struttura di transizione verranno dunque al pettine man mano che il paese raggiungerà un alto livello di industrializzazione. Le stesse necessità economiche imporranno un cambiamento e un adattamento alle nuove condizioni e ai nuovi rapporti. Durante tale processo il governo dovrà trovare un equilibrio fra le imperiose necessità di trasformazione strutturale e il rispetto del principio base della libera adesione contadina alle organizzazioni collettive. Da un lato dovrà essere evitata la passività, dall'altro la coercizione. E tale equilibrio nòn facile, hanno detto gli economisti polacchi, va ricercato sfruttando oculatamente gli strumenti economici a disposizione del governo, e non quelli di violenza amministrativa o poliziesca usati nel periodo stalinista con disastrosi risulta ti. 3) Il contenuto democratico del nuovo corso polacco: dai consigli operai dell'Ottobre '56 alle conferenze di autonomia operaia; il dibattito sull'autogestione (le tre posizioni emerse); il nuovo progetto di legge. Abbiamo parlato del nuovo metodo di pianificazione polacco; ma qual è il suo contenuto democratico? In quale misura i lavoratori partecipano, con poteri diretti, al nuovo modello economico? La risposta a tali domande è forse la piu interessante sulla Polonia d'oggi. Determinante fu la svolta dell'Ottobre '56, il cui nucleo popolare fu costituito dai consigli operai sorti nei principali centri industriali del paese. I consigli era.no l'espressione nello stesso tempo di due richieste fondamentali: una maggiore e reale democrazia, la partecipazione di- ._retta della classe operaia all'esercizio del potere (economico e politico). Queste rivendicazioni, autenticamente socialiste, ebbero un formale riconoscimento, anche giuridico, strappato sull'onda impetuosa delle giornate rivoluzionarie, quando gli operai armati imposero, contro tutte le resistenze interne ed esterne, il ritorno di Gomulka alla testa del partito. Biblioteca Gino Bianco

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