1188 Luciano Vasconi un vivace dibattito fra l'ala neo-stalinista del partito operaio polacco e i riformatori gomulkiani. L'attacco a questo principio, che era oggetto di disc~ssione da tempo, è stato portato con decisione, alla vigilia del1 'ultimo congresso del partito, dall'economista Bronislaw Mine 1 • Egli, qualificando- i riformatori come « revisionisti >>,li accusava di rinunciare al principio stesso della pianificazione, realizzabile soltanto a condizione di una serie di direttive « a carattere obbligatorio >>: « L'accettazione di una simile tesi - sosteneva - significherebbe la trasformazione dei piani centrali in pronostici nebt1losi, la cui realizzazione sarebbe praticamente dubbia, e rappresenterebbe in effetti un abbandono delle posizioni pianificatrici dell'economia nazionale sostituite da un generico dirigismo economico di tipo capitalistico. La pianificazione dell'economia nazionale sarebbe rimpiazzata da una specie di mitologia degli stimolanti economici>>.Dopo questo radicale giudizio, B. Mine sosteneva che « il tentativo fatto per riformare il nostro sistema di gestione del1 'economia, battezzato correntemente nuovo modello economico, si· è risolto praticamente in una sc~nfitta... L'originalità dei nostri cambiamenti è dunque relativa e tali cambiamenti richiedono una verifica». E il sostenitore di queste tesi, in polemica con gli esperimenti in corso in Polonia, sosteneva che migliori risultati si notavano ad esempio in URSS, Cecoslovacchia, Germania orientale, dove le correzioni ai precedenti modelli economici non hanno messo in causa l'obbligatorietà degli obiettivi del piano, anche se tali obiettivi sono stati calcolati con crit~ri piu democratici (consultando gli organi locali e le imprese). Rispondendo a B. Mine, parecchi economisti hanno anzittutto obiettato che un confronto con URSS, Cecoslovacchia e Germania-est era artificioso: l'URSS .essendo una grande potenza economica, gli altri dtie paesi essen·do partiti da una base produttiva piu sviluppata che la Polonia, la quale ha iniziato la propria industrializzazione solo nel periodo post-bellico. Hanno quindi reagito accusando a loro volta B. Mine di presentare delle immagini deformate della realtà polacca, immagini non convalidate da alcuna prova effettiva, e hanno negato che la pianificazione socialista in Polonia sia minacciata per il solo fatto che essa presuppone degli orieI?,tamenti elastici e degli indici aggiornabili (fattore anzi po,sitivo, essi hanno aggiunto, in quanto permette di 1 Su « Zycie Gospodarcze » (« Vita economica ») n. 8 del '59. BRoNISLAW M1Nc aveva già a suo tempo attaccato Oscar Lange qualificandolo come « revisionista»; è fratello di Hilary Mine, ex-ministro dell'economia ed ex-membro dell'Ufficio politico del POUP, escluso anche dal comitato centrale dopo il recente, terzo congresso del partito. ·BibliotecaGino Bianco
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