Gestioni fuori bilancio costume e qualunque potenza burocratica dovrebbe fare i conti con esso 1 • Noi non vediamo ad esempio per quali ragioni certe sopratasse debbano essere gestite (e si tratta di sopratasse per miliardi su prodotti essenziali · e su fonti di energia) da ristrette commissioni di funzionari, e non invece debbano essere utilizzate con un · orientamento tipicamente politico sotto l'egida dell'unico organo in cui tutte le forze politiche sono rappresentat~, e cioè il parlamento. L'azione di politica economica del parlamento non può piu limitarsi alla presa di conoscenza del cosiddetto bilancio economico nazionale; quando l'attività dello Stato non è, ormai da molti decenni, un'attività puramente ricettiva nel campo dell'economia, ma un'attività dotata di propulsione e di iniziativa. A questa opera occorre che il parlamento partecipi: affinché µ problema delle gestioni fuori bilancio, come quello degli enti pubblic; si risova in una estensione .dei poteri del parlamento . piuttosto che in una politica di soppressione o di evasione. Citavamo poc'anzi il caso del .. l'INPS: in realtà il parlamento non ha mai saputo con esattezza quanti dei miliardi che in un primo tempo erano stati attribuiti fossero necessari, né quanti dei miliardi che in un secondo momento furono sottratti fossero superflui. Tutto ciò accadde come se la vita economica dovesse svolgersi in un orto racchiuso, inaccessibile ai profa_ni, e i profani in questo caso sarebbero in realtà - niente meno - i r,appresentanti del popolo. Occorre che ci si renda conto di una verità elementare, e cioè che l'attività pubblica non si ri~olve tutta nello Stato: e siccome appare impossibile e probabilmente dannoso riportare tutto allo Stato, occorre che i titolari dei piu elevati ~teri passino dalla mera. votazione· dei tradizionali bilanci statali al piu an\pio esame dello svolgimento di attività che presentano importanza primordiale per la vita economica del paése. ROSANNA ZERILLI 1 Si è invece seguito ancora il sistema di deferire questi problemi a Comitati di ministri (cosi il Consiglio dei ministri per la Cassa del Mezzogiorno e il Comitato dei Ministri per le Partecipazioni Statali). E' evidente che questa prassi non assicura né una vigilante presenza delle opposizioni né una autonomia da posizioni pr:ettamente burocratiche : giacché è un dato di esperienza che l'apparato burocratico attraverso tali comitati opera o può operare. Non è invece suffi.èiente · obbiettare che il controllo parlamentare in materia radiofonica ha dato pessime prove, secondo quanto ha dimostrato Ernesto Rossi .in noti studi sul « Mondo ». Si tratta invece non di abbandonare un sistema perché non ha funzionato, ma semplicemente di farlo funzionare con quei mezzi che la odierna struttura dello Stato permette. Biblioteca Gino Bianco ,
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