Passato e Presente - anno II - n. 9 - mag.-giu. 1959

FUNZIONI È CONTROLLO DELLE GESTIONI FUORI BILANCIO Chi voglia. ren.dersi ·conto dell'attività svolta dalla pubblica amministrazione in Italia non può limitarsi _ormai a considerare la sola attività statale o del solo bilancio statale. Sono ormai lo11tani i tempi in cui Francesco Saverio Nitti poteva da un'analisi del bilancio dello Stato trarre deduzioni, p€f l'epoca esaurienti, intorno alle strutture economiche e al for- . marsi di determinati strati sociali. Accanto al bilancio dello Stato esistono, com'è noto, altri istituti che operano·. nel settore pubblico, e tra· bilancio dello stato e bilancio degli Enti pubblici si insinuano forme intermedie, quali aziende autonome, gestioni_ fuori bilancio, conti speciali, che debbono essere studiate nelle loro manifestazioni salienti se ci si vuole ·formare un'idea sufficientemente precisa dei modi, dei risultati e delle deficienze dell'intervento pubblico nella vita ~el paese. Le forme di gestione che esulano dal bilancio statale, ma che sono alimentale con denaro pubblico . o che c_omunque ·-interessano la pubblica finanza, se non altro attraverso forme eventuali di ripianamento di situazioni deficitarie, non so·no fatte oggetto di studi frequenti 1 • Di recente l'istituzione del Ministero delle partecipazioni statali ha richiamato l'attenzione degli studiosi e dei politici sulle società pubbliche o miste. Ma non sono certo questi gli istituti che esauriscono il problema e neppure quelli che lo caratterizzano in talune direzioni, pur essenziali. Pertanto ci sembra opportuno richiamGre l'atten7À,one su taluni pròblemi che concernono particolari gestioni extra statali interessanti la pubblica finanza. I. Il problema delle gestioni f~ori ~ilancio 2 è spesso confuso nella opi1 E' questo il caso piu pericoloso giacché, una volta avvenuta la spesa, si è fatalmente portati a concedere sanatorie, senza compiere indagini sulle ragioni che hanno determinato situazioni deficitarie riscontrate, o talvolta semplicemente asserite, nell'attuazione di compiti demandati a Enti diversi dalla pubblica amministrazione nel senso tradizionale della parola. E' sufficiente ricordare a questo proposito la sanatoria legislativa dei deficit degli ammassi gestiti dalla Federconsorzi. (Cfr. CAVALLARO, Corvi in poltrona, Roma 1958). 2 Dall'art. 1 del disegno di legge n. 2375 sull'eliminazione delle gestioni fuori. bilancio e disciplina dei fondi (Atti parlamentari, Senato della Repubblica, Leg. II) può dedursi « a contrariis » la nozione di gestione fuori bilancio secondo la prassi amministrativa italiana. Tali gestioni comprendono la riscosBiblioteca Gino Bianco

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