Passato e Presente - anno II - n. 9 - mag.-giu. 1959

Gramsci giovane quanto composizione sociale, sia politicamente in quanto strumento diretto e controllato dalla classe. La intransigenza del partito nella lotta poliica è determinata dal carattere della lotta di classe che si combatte nelle strutture stesse dell'economia capitalista. Il partito non può essere l'organizzazione di un ceto o di una classe in concorrenza con altre; è la espressione di un compito « universalizzante >>della classe operaia, e . delle classi oppresse, nella loro ·lotta per l'emancipazione sociale e politica reale. In questo senso non porta ad un'alternativa di governo ma ad una alternativa di regime o di potere, « non conquista lo Stato [ma] lo sostituisce, sostituisce il regime, abolisce il governo di partiti, alla libera concorrenza sostituisce l'organizzazione della produzione e degli scambi>> (p. 230). Il suo compito non è quello di còstruire un'alternativa governativo-parlamentare, ma di realizzare una, sostituzion~ di organizzazione economica, sociale, politica (cioè una socializzazione dei mezzi di produzione e delle forme del potere politico), in quanto dal ·basso ha operato una trasformazione dei centri di potere economico e quindi politico, dei centri di decisione e di organizzazione della produzione e della distribuzione. L'antiparlamentarismo gramsciano, per conseguenza, non è la negazione dell'azione democratica di classe; anzi è il risultato di una sostituzione dal basso di organi, d 'istituti e di centri di potere; ·non ha un aspetto negativo soltanto, ma positivo e ricostruttivo. La polemica contro il socialismo riformista, quindi, oltre che ideologica (per i fondamenti deterministici, evoluzionisti e gradualisti di esso) è anche politica (di tattica e di strategia dell'azione di classe) in quanto è il risultato di una fiducia nella produzione di potere (o come dirà il Gramsci ordinalista, di una « fioritura di poteri >>)dal basso, in forme unitarie e controllate di autogoverno. L'intransigenza che nega la concezione « parlamentaristica >>e « governativa » tout court dell'azione socialista, (il fatto cioè, che il partito socialistà « non può entrare in concorrenza del governo senza perdere il suo valore», p. 235), non ha un carattere nega- -tivo, solo antagonista o polemico, perchè, anzi, prepara e avvia già prima della conquista de.l potere e all'interno della società capitalistica - come condizione e garanzia del suo consenso d_emocratico e del suo successo rivoluzionario - l'evoluzione contradditoria, il drammatico contrasto delle forze capitalistiche (cfr. pp. 235-36). . Il compito del partito socialista non è lo stesso di quello dei partiti « borghesi >>:ancora una volta si riveia qui, come nel gi~dizio sulla rivoluzione sovietica, la profonda diversità che secondo Gramsci esiste tra Biblioteca Gino Bfanco

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