Gianni Sca/,ia e sviluppo di problemi. Nell'« Ordine Nuovo» Gramsci elaborerà, nel pieno del suo vigore teorico e della lotta politica condotta per il rinnovamento del partito e per la postulazione di un nuovo partito rivoluzionario e democratico all'interno del Partito _socialista, i temi ordinovistici, cioè « consiliari ». Qui, negli articoli del « Grido », Gramsci si trova soprattutto in una fase di ricerca del significato del grande avvenimento storico in corso e dei legami della lotta politica leninistica e delle forme e degli strumenti di lotta della classe operaia italiana; in una fase che potremo dire sperimentale. Ma - ed è un'impressione subito evidente - questa ricerca di forme e di mezzi è compiuta con una forza di pensiero politico originale e indipendente. La rivoluzione russa non è vista né con il distacco o l'estraneità di molti politici e intellettuali socialisti riformisti, o con il path.o_s « massimalistico )) e astrattamente conseguente di altri, ma con il vigore di un . . giudizio critico che partecipa giudicando, consente criticamente, attraverso uno sforzo costante,· mai allentato, di « traduzione )> degli insegnamenti e della lezione sovietico-leninista per il movimento operaio italiano. Tutto ciò non è stato ancora osservato a sufficienza 1 ed è del tutto arbitrario trattare di questo argomento tenendo fissa la presunta adequatio del pensiero gramsciano a quello leI?-inista, e passare sotto silenzio gli atteggiamenti di interpretazione critica di Gramsci nei riguardi degli sviluppi in atto o potenziali della rivoluzione russa e di alcuni aspetti dello stesso pensiero leninista. Senza voler praticare un'anticipazione totale dell'ordinovismo degli anni 1919-20, non si può avere un'autentica intelligenza del pensiero gramsciano se non si tiene presente che già in questi articoli del 1917-18 si prepara la tema1 Sui rapporti tra Gramsci e la rivoluzione russa cfr. le osservazioni rapsodiche di FRANCOFERRI (l.A. rivoluzione d'Ottobre e le suè ripercussioni nel movi- · mento operaio italiano, in « Società », I~ gennaio 1958, soprattutto le pp. 9i>-ro)o, le pagine espositive e conformiste (all'interpretazione ufficiale togliattiana) di Mario Spinella, Gramsci,, la Rivoluzione d'Ottobre, la scienza marxista della politica, in « Società », 5 ottobre 1957). Altrimenti autorevole e impegnativo l'intervento di Palmiro Togliatti al Convegno· di studi gramsciani, sul rapporto tra Gramsci e il leninismo. Di questo saggio-fonte per l'interpretazione ufficiale, tatticamente passato attraverso tre «fasi» o stesure che ne rivelano le ragioni meramente politiche e non· critico-storiche, ci occupiamo in alcune pagine del nostro Gramsci uffici.aie. Nota sugli studi Gramsciani che apparirà su « Ten1pi moderni». Nell'ambito di una interpretazione « nuova>> ·dei rapporti tra Gramsci e rivoluzione russa (su cui insistiamo noi con questo nostro saggio) si muovono CARLOCICERCHIA (Il rapporto col leninismo e il problema della rivoluzione italiana, in La, città futura, Feltrinelli, Milano 1959) e ALBERTOCARAcc10Lo (A -proposito di Gramsci, la· Russia, il movimento bolscevico, in Studi gramsciani, cit.). -BibliotecaGino Bianco · ,
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