1122 Luciano Cafagna zionali (stornati evidentemente da altri settori) in questo campo; (b) una revisione della politica agraria volta ad assicurare lo sviluppo zootecnico ed agricolo in genere, fondata sull'accrescimento dell'interesse materiale diretto dei kolkoziani; nel 1954 viene lanciata da Krusciov la politica di valorizzazione delle terre vergini unitamente ad una critica piuttosto aspra degli indirizzi colturali seguiti in agricoltura e all'abbandono- della priorità prima assegnata ai grandi lavori di irrigazione per la lotta contro la siccità nelle regioni sud-orientali; si hanno le prime misure tendenti a ridurre la percentuale della produzione controllata dall'Unione rispetto a quella controllata dalle repubbliche; alla fine del 1954 Krusciov apre il fuoco contro la tendenza ad avvicinare i ritmi di sviluppo del1'industria leggera a quelli dell'industria pesante, ribadendo la decisa priorità di quest'ultima; nella primavera-estate del 1955 Bulganin annuncia formalmente la crisi del vecchio sistema di pianificazione: il vecchio Gosplan dovrà occuparsi di elaborare piani a lungo termine, mentre per la pianificazio-ne corrente nasce il Gosekonom; si estendono le facoltà dei direttori d'impresa e - fatto tra i piu notevoli - viene im- ' • postata una vasta campagna per il rinnovamento tecnologico e organiz- \ zativo delle imprese industriali nel nome della « seconda rivoluzione industriale» (Bulganin) in atto nel mondo. Nel 1956, con l'apertura del nuovo quinquennio viene posta un'altra novità sconvolgente: la prospettiva di valorizzazione industriale delle regioni orientali dell'URSS; si annuncia intanto che gli obbiettivi del piano per l'agricoltura non sono stati raggiunti. Nel 1957, a un anno di distanza dal Congresso, che - nonostante discutesse il nuovo piano quinquennale - non aveva toccato tale problema, si affronta d'impeto la distruzione della vecchia impalcatura verticale della economia, fondata sulla direzione ministeriale di St.ato (dipàrtimentalistica), per far ·posto ad una direzione unitaria d~ Regione con maggiori facoltà all 'imp~esa; si delinea il sorprendente abbandono del piano quinquennale adottato appena l'anno precedente; nel 1958 si smembrano le Stazioni statali di macchine e trattori e si vendono ai kolkoz i macchinari mentre - con un rovesciamento della impostazione del 1953 con cui si era dato inizio a tutta l'opera di revisione - si apre l'attacco contro le colture e gli allevamenti . parcellari dei kolkoziani; nel 1959 un piano settennale rimpiazza a metà strada il quinquennale abbandonato, con la prospettiva di un vastissimo rimaneggiamento degli investimenti, implicante i maggiori risparmi di capitali nei singoli settori ed un considerevole allargamento della gamma dei settori posti all'ordine del giorno, con una notevole · Biblioteca Gino Bianco·
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