Passato e Presente - anno II - n. 9 - mag.-giu. 1959

Gramsci giovane 1143 carattere finalistici. Il proletariato, a un certo momento del suo sviluppo e della sua storia, si accorge che la complessità della sua vita manca di un organo necessario, e se lo crea, con le sue forze, con la sua buona volontà, per i suoi fini» (p. 143). Cioè questi organismi e istituti culturali non si identificano con l'organismo politico di classe (il partito) in quanto sono, appunto, organi di · riçerca, di dibattito, non vincolati alla attualità ma fondati su un piano di conoscenza scientifica come preparazione all'azione. « Una delle piu gravi lacune dell'attività nostra è questa: noi aspettiamo l'attualità per discutere dei problemi e per fissare le direttive della nostra azione ... Non esiste quella preparazione di lunga mano che dà la prontezza del deliberare in qualsiasi momento, che determina gli accordi immediati, accordi effettivi, profondi, che rafforzano l'azione. L'associazione di cultura dovrebbe curare questa preparazione, dovrebbe creare queste convinzioni. Disinteressatamente, cioè senza aspettare_lo stimolo dell'attualità, in essa dovrebbe discutersi tutto ciò che interessa o potrà interessare un giorno il movimento proletario. Inoltre, esistono dei problemi, filosofici, religiosi, morali, che l'azione politica ed economica presuppone,· senza che gli organismi economici e politici possano in sede propria discuterli e propagandarne le soluzioni proprie » (p. I 44). ~E' qui evidente che Gramsci distingue i due aspetti della ricerca scientifica e dell'azione e decisione politica; risolve la organizzazione della cultura, e la « questione degli intellettuali » (che « rappresentano un peso morto nel nostro movimento perché in esso non hanno un compito specifico, adeguato alla loro capacità» [p. 145]) in quanto stabilisce un nesso organico tra ricerca scientifica e attività politica, tra intellettuali e masse in un reciproco rapporto, per cui l'organizzazione democratica della scienza e l'organizzazione scientifica e politica di massa fondano una compartecipazione insieme politica e conoscitiva. Questo concetto di partecipazione conoscitiva e politica è, sappiamo, un tenia fondamentale e permanente nel gramscismo, carico di significati educativo-politici. « Contrapponiamo la solidarietà, l'organizzazione alla ·filantropia... Non è la conferenza che ci deve importare ma il lavoro minuto di discussione e di investigazione dei problemi, al quale tutti partecipano, tutti dànno un contributo, nel quale sono contemporaneamente maestri e discepoli» (p. 147, corsivo nostro) 1 • 1 Si ricordino le parole simili dei Quaderni, e precisamente di 'Materialismo storico ecc. (p. 26), dove il rapporto di egemonia è ·éonsiderato necessariamente un · lioteca Gino Bianco

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